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Pistoia Blues con May ali Pistoia Blues con May ali Cinquemila persone hanno assistito all'inaugurazione di Blues Festival in piazza del Duomo a Pistoia, cornice romantica unica per uno spettacolo che racconta la storia del blues, da quando era una musica rurale, che cantava la sofferenza e il disagio umano, fino alle sue più moderne evoluzioni. Numerosi appassionati arrivati da tutta Italia hanno riempito le vie del centro medioevale. La formula che l'organizzazione ha scelto quest'anno è quella di tracciare, attraverso i pro¬ tagonisti, la storia del blues. Ed è per questo che Homesick James apre tutte e tre le serate. Ottantatré anni, ha commosso la platea che lo ha accolto con entusiasmo. La conclusione è stata affidata a John Mayall (foto), con il suo blues opposto: bianco e inglese. Nel mezzo un blues italiano, quello di «New Django Quartet», il blues rock della «Dixie jam». E quindi Keith Dunn e Serious Fun e Lucky Peterson. L'esibizione di Dunn è stata introdotta dal bluesman pistoiese, Becattini.