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Addio foie gres, pàté crudele Addio foie gres, pàté crudele Il gastronomo: «Ma anche i ravanelli hanno un'anima» 11 direttore di Paissa «Ma gli animalisti sono tutti vegetariani?» fegato è segno di malattia. Gli animalisti chiedono che anche in Italia venga recepita una direttiva Cee che invita gli Stati comunitari «a istituire misure volte a scoraggiare l'alimentazione forzata degli animali». Nel nostro Paese il foie gras non gode di molta fortuna, ma sono numerosi gli allevamenti di oche. Miori: «In Friuli, Trentino, Lomellina si allevano oche da esportazione, ingoz¬ zate come si vede nel film». Gli animalisti stanno facendo un giro dell'Italia; portano nelle strade e nelle piazze la loro protesta. Espongono una grossa oca impagliata con un enorme imbuto nel becco e un vassoio con un macabro trofeo: un maxi fegato accanto a quello normalmente piccolo di un'oca sana. E' sensibile al tristissimo desti no del fiero pennuto il rosticciere Giacomo Sbriccoli. «Vengono trattate malissimo e per pure ragioni di ingordigia». Nel senso che altrimenti non si potrebbe produrre il gustoso foie gras? «Assolutamente no. L'ingordigia è tutta economica: se non si ingozzassero avrebbero il fegato più piccolo e ogni oca "renderebbe" di meno». E poi - confida Sbriccoli - che bisogno c'è di maltrattare un povero pennuto quando si ottengono pàté sopraffini con fegati di maiale, gallina, coniglio? E' perentorio Luigi Rosaschino: «Sono per boicottare Rossini e non ascoltarlo più?». Prego? «Era uno spaventoso mangiatore di foie gras, letteralmente a cucchiaiate». Ritrova toni più seri: «Sono problemi esistenziali, importanti. Mi vien da dire: se quei ragazzi animalisti usassero il loro tempo al Cottolengo sarebbero più utili. Però se lo fanno è perché hanno un loro ideale». Ma le povere oche le fanno pena? «E i cuccioli di storione massacrati per finire nel caviale? E il maiale sgozzato per fare salamini? E poi pare che anche i ravanelli abbiano un'anima». Sfoggia una calma inglese Mario Pluviano di Paissa, l'antico negozio di fronte alle cui vetrine si è svolta la manifestazione animalista. «Non siamo come i pellicciai, non ci sentiamo toccati. In Italia si consuma pochissimo foie gras, giusto qualcosa intorno a Natale. Mi chiedo solo: "Quei ragazzi saranno tutti vegetariani?"». Marina Cassi