Anche il film su ordinazione di Alessandra Pieracci

Anche il film su ordinazione Anche il film su ordinazione E per due settimane Retequattro fa scegliere il titolo del sabato to e della risposta è di circa un minuto. Telefonare costerà come inviare una cartolina postale, il vecchio sistema di comunicazione tra emittenti e spettatori. A noi spettano 328 lire, il resto va alla Sip». «E dopo la tv interattiva verranno i concorsi, le lotterie - prevede entusiasta Franceschelli -, anche se la legge in questo senso è per ora piuttosto complicata. Ci arriveremo, in ritardo rispetto agli altri Paesi, ma ci arriveremo». «Bisogna sempre pensare al domani e trovarsi preparati - è la filosofia del direttore di Retequattro -. Un anno fa, ad esempio, si è scatenato l'interesse per la televisione di informazione. Presto la gente, ormai satura, non ne vorrà nemmeno sentir parlare, preferendo programmi di evasione». Il riferimento in casa propria è alla trasmissione di Funari che ha dimostrato di perdere qualche colpo? «Funari è un personaggio molto particolare. Oggi lo danno direttore dell'Indipendente, domani direttore della Rai. Vedremo se deciderà di restare con noi e che tipo di trasmissione ha in mente». Il palinsesto d'autunno di Retequattro è tracciato: meno telenovelas, due nuove serie americane, «Burkes» e «Hollywood» per il mercoledì e la domenica, grandi film il martedì («Risvegli», «Tassisti di notte» con Benigni, «Il principe delle maree», «Quei bravi ragazzi», «L'ombra del testimone» con Demi Moore e Bruce Willis), il giovedì «La grande sfida» ereditata da Canale 5 in compenso di «Stranamore» originariamente previsto per Retequattro, «Perdonami» con Mengacci alle 18, un nuovo gioco, «Street match» condotto da Marco Balestri in serata da definire. E i «Bellissimi»? «Ritorneranno a fine settembre con titoli come "Delikatessen" e "Fino alla fine del mondo" di Wenders. Perché la missione di Retequattro è portare la gente al cinema». Tutto questo vuol dire che Franceschelli è ben ancorato al suo posto? «Finché avrò il gradimento dell'azienda o non mi proporranno qualcosa di veramente interessante». Chi le manca per avere la tv che vuole? «Fiorello in un programma da mezzogiorno alle 15 per le signore, con divertimento e informazione, poi Raffaella Carrà intrattenitrice in un salotto non più urlato dalle 18 alle 20,30». MILANO. Preferite «Hello Dolly» con la Streisand o «Il grande sentiero» di John Ford? Telefonate la vostra scelta e Retequattro vi farà vedere il vostro film preferito. Il pubblico potrà determinare il titolo in programmazione nella prima serata di sabato 9 e 16 luglio chiamando il numero 144.222966 dal lunedì precedente fino a dieci minuti prima della messa in onda. La prima votazione è tra i due film già citati e «Viaggio al centro della Terra» di Levin o «I peccatori di Peyton» di Robson. La settimana successiva, la rosa comprenderà «I tre della Croce del Sud» di John Ford, «Come uccidere vostra moglie» di Richard Quine, «Dodici metri d'amore» di Vincent Minnelli e «Madame X» di Rich. Si tratta di un esperimento, come spiega il direttore di Retequattro, Michele Franceschelli (genovese, figlio di un medico, famiglia con interessi in alcune sale cinematografiche, trent'anni, da otto alla Fininvest, da tre al vertice della rete), che se funzionerà verrà riproposto in autunno. «Pioniera» della cosiddetta interazione con i sondaggi del Tg4 (30 mila telefonate al giorno) e il «Decidi tu» condotto da Alba Parietti (si riprenderà in ottobre con lei o senza di lei), Retequattro ha una duplice fisionomia: da una parte, la rete «rosa» delle telenovelas per casalinghe, dall'altra, dopo le 22,30, la rete dei «Bellissimi», i film «importanti per un pubblico medio alto». «In questo caso - dice Franceschelli - ci rivolgiamo ai telespettatori più anziani, quelli che il sabato sera restano a casa, quelli in genere più imbarazzati nell'uso del telecomando e del videoregistratore. Intendiamo sperimentare proprio con loro l'utilizzazione abbinata di apparecchio tv e apparecchio telefonico, connubio che tra qualche anno, con l'introduzione e la diffusione delle fibre ottiche, trasformerà completamente il rapporto tra utente e televisione. Insomma, vorrei che Retequattro fosse il più interattiva possibile». «Franceschelli ha molti progetti in questo senso - conferma Riccardo Cavaliere direttore di Audio 5, il servizio che cura il sondaggio telefonico -. Noi forniamo 240 linee aperte 24 ore su 24. La telefonata per scegliere il film costa 635 lire al minuto più Iva, che è il 9 per cento per gli apparecchi domestici e il 19 per quelli da ufficio. La durata media del messaggio registra¬ Alessandra Pieracci

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