Bonn dichiara guerra alle pappe

Bonn dichiara guerra alle pappe Bonn dichiara guerra alle pappe Vietata la pubblicità dei cibi per i neonati BONN NOSTRO SERVIZIO Con una nuova legge il Parlamento tedesco ha vietato la pubblicità di pappine per neonati, del latte artificiale e di tutti quei prodotti che potrebbero disincentivare la madre dall'allattare il proprio bambino. Il neonato, dicono i parlamentari tedeschi, ha diritto ad essere allattato: diventa più robusto, corre meno il rischio di ammalarsi e in molti, anzi moltissimi casi questa semplice azione gli salva la vita. Allora basta con le pubblicità di bebé rosei e paffutelli attaccati al biberon o deliziati da pappine liofilizzate. Potrebbero creare l'illusione che il prodotto artificiale possa sostituire pienamente il latte materno e questo non è vero. A nulla è valso che negli ultimi tempi in Germania le reclame di prodotti alimentari per la prima infanzia assomigliassero sempre più a quelle che pubblicizzano beni di consumo rischiosi per la salute. Sotto la figura del bimbetto biondo appariva spesso la scritta «ricordatevi che il latte materno deve essere la prima scelta per il bambino». Un po' come l'ammonizione «fumare è dannoso alla salute» che in molti Paesi si legge sui pacchetti di sigarette. Da oggi ogni dubbio è risolto. E' proibita la pubblicità di latti e pappine per bambini fino ai sei mesi di età. Solo sulle riviste scientifiche le ditte produttrici potranno spiegare le qualità del loro prodotto, ma anche lì senza servirsi dell'immagine del roseo bebé. La decisione del Parlamento tedesco, che traduce in pratica una direttiva europea, si basa sui dati dell'Unicef. L'agenzia delle Nazioni Unite per i bambini ha calcolato infatti che in tutto il mondo muoiono ogni anno 1,5 milioni di bebé, semplicemente perché non hanno preso il seno della mamma, i^e cause, soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo, sono la scarsa igiene nella preparazione della pappine (acqua non potabile o biberon non sterilizzati), ma anche la mancanza degli anticorpi che la madre passa al figlio insieme al latte materno. La colpa, dice l'Unicef, è dei fabbricanti di prodotti per la prima infanzia, che con costose campagne pubblicitarie hanno creato l'impressione che il latte artificiale sia uguale o addirittura superiore a quello materno. Molte donne, anche nei Paesi industrializzati, hanno rinunciato all'allattamento. Male, malissi- Gli americani restituisc cono l'archivio del partito di Hitler, prima sorpresa Secondo i dati dell'Unicef milioni di bambini non morirebbero se fossero allattati al seno mo, secondo l'Unicef, perché l'allattamento ha «notevoli vantaggi fisici e psicologici», anche per la mamma: previene i tumori al seno e alle ovaie. Anche durante la gravidanza le future mamme verranno espressamente invitate ad allattare il proprio bambino con opuscoli distribuiti presso i ginecologi. E negli ospedali il pacchetto regalo contenente campioni gratuiti di latte o pappine sparirà: potrebbe convicere la mamma a rinunciare al seno. Francesca P redazzi

Persone citate: Francesca P, Hitler

Luoghi citati: Germania