Gli stakanovisti del set di Masolino D'amico

Gli stakanovisti del set Gli stakanovisti del set Ma il ciak può attendere Da Asia Argento a Verdone il riposo prima degli impegni Anna Galiena: a Parigi ha messo su casa e ha trovato marito. Pare che sia stato proprio lui a convincerla a interrompere almeno per un mese, ad agosto, la serie dei suoi impegni teatrali e cinematografici no per ricominciare tra pochi giorni in Sila. Nel frattempo la Caselli si gode il sole di Positano e, appena può, vola a Parigi dove si sente molto più viva e caricata che a Roma. Anche per Anna Galiena Parigi ormai è la città d'elezione, quella dove, tra le altre cose, ha messo su casa e ha trovato marito. Pare che sia stato proprio lui a convincerla a interrompere almeno per un mese, ad agosto, la serie fittissima dei suoi impegni teatrali e cinematografici: la sua sarà, insomma, una vacanza forzata antistress, una parentesi in quattro anni volati via all'insegna del non fermarsi mai. Libera, ma attenta a cogliere al volo nuove occasioni di lavoro, Beatrice Macola: dopo Spielberg («Schindler's list») e dopo Monicelli («Cari fottutissimi amici»), ha deciso di andare a Los Angeles per seguire un corso d'inglese. ANCORA una volta Carmelo Bene spingendosi fino al paradosso suscita salutari riflessioni sulla presunta normalità in cui viviamo. Nel caso, egli esige sovvenzioni che all'uomo della strada possono apparire cospicue, tanto più che non promette nulla in cambio. D'altro canto, perché negargliele? Perché negare qualcosa proprio a lui? Come funzionano infatti da noi gli aiuti statali al teatro? In Francia e in Inghilterra sono finanziate, generosamente, pochissime istituzioni a carattere nazionale, quasi tutte a Parigi e a Londra, più alcune interessanti formazioni d'avanguardia. In Germania ogni città ha il suo teatro stabile, che agisce solo localmente, fornendo un servizio per tutto l'anno. In Italia invece si sovvenzionano praticamente tutti coloro che lo chiedono: gli Stabili innanzitutto, che però si comportano come compagnie di giro; le grandi compagnie di giro, anche per risarcirle dalla concorrenza sleale degli Stabili; e infiniti gruppi e iniziative minori - il defunto ministero dello Spettacolo aveva ricevuto richieste da più di 400 formazioni. Sembrerebbe logico scegliere le proposte più valide; invece la prassi è di non negare niente a nessuno. In compenso i finanziamenti sono di regola insufficienti, e arrivano sempre con grave ritardo. Il ministro Carraro tentò di promuovere indagini sui beneficati, ma con scarsi risultati. Prendono infatti soldi comici benemeriti che portano i classici a migliaia di persone, ma anche balordi che non hanno nemmeno uno spazio dove agire, e quindi dichiarano di esibirsi in giro per le case o nella metropolitana. Carmelo Bene ha le carte perfettamente in regola per ricevere dei fondi: è un attore sommo, e ha alle spalle una gloriosa attività. Il fatto che praticamente non si degni più di calcare le scene da tempo immemorabile sembra, davanti ad altre elargizioni di cui si sente sussurrare, solo un particolare irrilevante. Masolino d'Amico