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Sgarbi «assenteista» condannato a 6 mesi Sgarbi «assenteista» condannato a 6 mesi VENEZIA. L'onorevole Vittorio Sgarbi è stato condannato ieri sera in pretura a Venezia a sei mesi e dieci giorni di reclusione e 700 mila lire di multa per falso e truffa ai danni dello Stato. I reati si riferiscono a un periodo di aspettativa che Sgarbi aveva ottenuto quando era funzionario della Sovrintendonza ai Beni artistici e storici del Veneto presentando, secondo l'accusa, falsi certificati medici attestanti malattie inesistenti. E' stato invece assolto, perché il fatto non costituisce reato, Andrea Zamboni, il medico ferrarese che aveva redatto i certificati. A Sgarbi sono stati concessi i doppi benefici di legge, con le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. Il pretore, Antonino Abrami, ha inoltre inviato gli atti al tribunale di Roma per un eventuale esercizio dell'azione penale in quanto ha rilevato possibili condotte penalmente rilevanti da parte dell'allora diret¬ tore generale del ministero dei Beni culturali e ambientali - di cui Sgarbi era dipendente - e di altri funzionari dello stesso dicastero. La condanna di Sgarbi si riferisce al periodo di aspettativa compreso tra il 25 ottobre '89 e il 4 marzo 1990. Al critico d'arte erano contestati altri tre distinti periodi successivi nel 1990, ma per il primo è stato dichiarato non punibile, essendosi attenuto alle disposizioni ministeriali, mentre per gli altri due è stato assolto perché il fatto non sussiste, trattandosi di aspettativa per motivi elettorali. La sentenza del processo, iniziato oltre un anno fa, è stata letta dal pretore dopo oltre due ore di camera di consiglio. Il pm Michele Maturi aveva chiesto per Sgarbi sei mesi e 15 giorni di reclusione e un milione e mezzo di multa e per Zamboni quattro mesi e 15 giorni di reclusione e un milione di multa. [Ansa]