Resta in soffitta il film della Mussolini di Fulvia Caprara
Resta in soffitta il film della Mussolini Resta in soffitta il film della Mussolini Alessandra: c'è uno strano gioco, comunque non mi sarei rivista ; ROMA |1 ERI notte Alessandra J Mussolini ha potuto dormire sonni tranquilli: a poche ore dalla messa in onda, un provvedimento della magistratura richiesto dai legali di Pupetta Maresca ha impedito la programmazione su Raitre del film-inchiesta in cui l'onorevole di Alleanza Nazionale recitava nel ruolo della protagonista. La pellicola è stata subito sequestrata dai carabinieri nella sede Rai di Saxa Rubra. «Ho saputo che il film non verrà trasmesso - ha commentato la Mussolini al telefono - e mi sembra un fatte strano, anomalo, che un veto venga prima tolto e poi rimesso. O levarlo è stato un errore, oppure adesso è sbagliato rimetterlo. A questo punto ho l'impressione che si stia facendo un gioco strano di cui non mi voglio occupa- subito la causa in tribunale, decisa a fare di tutto per evitare che la sua vicenda personale finisse sul piccolo schermo tv. Ma la sentenza definitiva, quella che autorizzava la Rai a trasmettere l'opera, è arrivata solo nelle settimane scorse, in tempo per essere di nuovo messa in discussione dall'azione dei legali della Maresca. «Parliamoci chiaro - aveva dichiarato l'altro giorno Alessandra Mussolini - credo che la scelta di Raitre non sia un semplice caso; ce l'ho con queste vecchie logiche minatorie, con chi si comporta in maniera scorretta... che devo fare? Uno non si può opporre, ma questa è una violenza. Con Veronica Lario non hanno fatto la stessa cosa tirando fuori il suo vecchio film? No, non è un caso». visto, anche se a ripensarci non era poi un brutto film. Comunque la decisione di Raitre di ritirarlo fuori dopo 12 anni mi è sembrata molto forzata». «Il caso Pupetta Maresca», storia dell'ex Miss Castellamare di Stabia, processata nel '55 per l'omicidio dell'assassino di suo marito, Pascalone 'e Nola, boss dei mercati generali di Napoli da lei sposato quando aveva 18 anni, viene «congelato» per la seconda volta. Il primo blocco risale all'83, quando, grazie al ricorso all'articolo 700, la Maresca riuscì a impedire la presentazione della pellicola; tre anni dopo una sentenza del pretore Baiardi obbligò gli autori, Marisa Malfatti e Riccardo Tortora, a tagliare alcune scene considerate lesive dell'onorabilità della protagonista della storia. Lei però non fu soddisfatta e riportò Alessandra Mussolini re». In ogni caso, ieri, la Mussolini si era detta poco propensa a rivedere il film. Un po' per la stanchezza dopo una fitta giornata di lavoro parlamentare, un po' per il disappunto che l'annunciata proiezione le aveva provocato già nei giorni scorsi. «No, non credo proprio che l'avrei Fulvia Caprara
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