Quei geni non mi servono mettiamoli ko di Ezio Giacobini

Quei geni non mi servono, mettiamoli ko Quei geni non mi servono, mettiamoli ko Con la tecnica di «gene targeting», successo del biologo Mario Capecchi out», appunto). Così è possibile indagare per differenza la funzione di una determinato gene. Il «gene targeting» è stato usato recentemente per studiare la funzione del gene collegato alla fibrosi cistica e quella, ancora sconosciuta, dei geni che governano lo sviluppo dell'embrione umano. Secondo Capecchi, la stessa tecnica potrebbe essere usata per sostituire un gene mutato «cattivo» con un gene funzionale «buono», offrendo così una nuova alternativa di terapia genica. Appena una decina di anni fa, per svelare i misteri della genetica e dei processi ereditari in genere, gli scienziati utilizzavano tecniche completamente diverse, come l'osservazione di ceppi di batteri o l'evoluzione di insetti come la drosofila. Oggi i biologi utilizzano animali transgenici i cui geni vengono direttamente sostituiti con geni umani «non sani» allo scopo di scoprirne le caratteristiche. La tecnica di Capecchi comprende la microiniezione di Dna direttamente nella cellula, la cui membrana è stata resa permeabile mediante un processo chiamato di elettroporazione con shock elettrico. Dopo l'iniezione, i pori formati si chiudono automaticamente permettendo al Dna iniettato di rimanere nella cellula. Con un'altra tecnica detta di ricombinazione omologa, anziché usare migliaia di geni sia materni che paterni è possibile ottenere diverse combinazioni di materiale genetico selezionato materno o paterno in combinazioni volute. Tale materiale può essere isolato da cellule di origine diversa (pelle, fegato, midollo eccetera). Tutte le cellule dell'organismo umano posseggono questo macchinario genetico (Dna). Gli scambi ottenuti dal bio¬ logo permettono di modificare quasi a piacere il programma genetico della cellula secondo modalità specifiche desiderate. Si possono quindi riattivare o sopprimere determinate funzioni. Le osservazioni fatte sulle culture di cellule o sugli animali transgenici indicano appunto che tipo di Dna occorre sostituire o sopprimere per massimizzare l'efficacia di futuri interventi terapeutici. L'enorme lavoro compiuto nei laboratori americani in collaborazione coi colleghi europei nel definire la sequenza completa del genoma umano, cioè di tutti i geni che possediamo, sarebbe fatica inutile se non si individuassero le l'unzioni di ciascun gene. Le tecniche di targeting e knockout servono appunto a questo scopo. Sedie troppo piccole Finalmente si rimedia Se avete meno di cinquantanni, è probabile che la sedia sulla quale vi sedete sia troppo piccola, il tavolo da lavoro troppo basso e l'automobile decisamente scomoda. Questo perché gli oggetti d'uso vengono costruiti in base a misure che non sempre rispecchiano le nostre reali dimensioni, ma si basano sui vecchi standard delle generazioni più piccole di quelle attuali. Ora un gruppo di ricercatori olandesi ha costruito un «antropometro» che sveltisce tutte le misurazioni. E' una sorta di sedia, dotata di sensori che misurano la lunghezza delle braccia, delle gambe e del busto e la distanza fra le articolazioni: in tutto, 25 dati-chiave che si raccolgono in dieci minuti. Ezio Giacobini Università del Sud Illinois

Persone citate: Capecchi, Mario Capecchi, Secondo Capecchi

Luoghi citati: Illinois