Oleg maxibomber da 1000 dollari al mese di Franco Badolato

Gioca in Spagna, nel Logrones, il russo Salenko che ha segnato 5 gol in una sola partita Gioca in Spagna, nel Logrones, il russo Salenko che ha segnato 5 gol in una sola partita Oleg, maxibomber da 1000 dollari al mese «Stavolta, a casa, mi han visto in tv» san francisco DAL NOSTRO INVIATO L'ultimo recordman fu Butragueno: quattro gol alla Danimarca, Messico '86. E andava ad aggiungersi a un gruppetto di nomi illustri. Tutti messi in fila, sorpassati da Oleg Salenko, cinque gol in una partita, l'altro ieri contro il Camerun. E' lui il nuovo bomber di un giorno solo, l'attaccante capace di segnare una rete ogni 18'. E' di origine ucraina, ma russo di nascita, Leningrado, 25 ottobre '69. Nell'88 la Dinamo Kiev del laboratorio Lobanovski lo strappò allo Zenit, ma nella terra degli avi si sentiva allo stretto. Le sirene di Spagna lo incantarono, nel Logrones ha realizzato 16 reti nell'ultima Liga, come il brasiliano Bebeto nel Deportivo La Coruna. E' già stato acquistato dal Valencia, di Carlos Alberto Parreira, attuale citi del Brasile. Oleg Salenko ha saputo alle 14,45 del pomeriggio di martedì, nello Stanford Stadium di Palo Alto, di essere diventato il giocatore capace di segnare più gol nella stessa partita di un Mondiale. I 5 gol, aggiunti alla rete contro la Svezia, fanno 6 centri, gli stessi che permisero a Rossi e Schillaci di essere re di Spagna '82 e Italia '90, Pallone d'Oro l'uno e vice Pallone d'Oro l'altro. Dice Sadyrin, et russo: «Sapevo che aveva talento, l'ha dimostrato in una volta sola». Songo'o, portiere esordiente del Camerun, ricorderà il battesimo-incubo. E allora, Oleg, questo record? «Non ci ho pensato, non sapevo di averlo battuto, non chiamatemi Superman. E' merito della squadra, per la prima volta abbiamo giocato senza sentire pressioni particolari, liberi di esprimerci al meglio perché ormai virtualmente fuori dal Mondiale». Lui, scappato dalla Russia per guadagnare 1000 dollari al mese nel Logrones, ha un pensiero stupendo? «Noi emigrati non siamo seguiti dalla televisione del nostro Paese. Stavolta la Nazionale ha permesso a tutti i miei connazionali di vedere quanto siamo bravi. Allo stadio i tifosi russi erano pochi, quelli americani inizialmente stavano con il Camerun, poi ci hanno applauditi. Questa è stata la mia partita più bella, non avevo mai segnato cinque gol, tre sì, avvenne nel '90, la finale di Coppa russa vinta sempre 6-1 dalla Dinamo Kiev contro la Lokomotiv Mosca». Lei, uno dei pochi «stranieri» rimasti nel team russo dopo l'ammutinamento di Kolyvanov e compagni... «E' sbagliato parlare di loro, non è serio e corretto, contro il Camerun la Russia non avrebbe giocato di certo meglio se c'erano loro, siamo stati più forti degli assenti. Dedico i cinque gol alla Russia, alla squadra, il risultato è più importante del mio record. Io non provo niente di speciale, lo giuro, anche se sono entrato nella storia». Cooptato in Nazionale nel novembre '93, ultima gara di qualificazione contro la Grecia, a giochi già fatti, Salenko era venuto qui in Usa come riserva di Yuran, bomber del Benfica. Dice di lui capitan Onopko: «Ha dell'incredibile quello che ha fatto anche se sapevamo che il Camerun era debole dietro, litigavano sempre fra di loro, Oleg ha capito come infilarli, ci ha riabilitati agli occhi del mondo dopo due partite sbagliate in pieno». Gli chiedono se il pallone più leggero adottato per i Mondiali l'ha aiutato nel record: «Non mi sono accorto che fosse meno pesante» dice. Gli chiedono se le scarpette marca Reebok han¬ no avuto una parte nel record. Lui afferma, candido: «Noi non volevamo le Reebok perché ognuno di noi sponsorizzava scarpette di marche diverse. Ma la federazione ce le ha imposte. Non c'entrano col record, a ben vedere non ha importanza se sono servite, conta solo quanto ci hanno dato per giocare con questa marca». Un po' più di mille dollari e un premio particolare per ogni gol. «Scusate - dice Salenko - devo scappare, ora che ho fatto la pipì. Devo telefonare a mia moglie». Vai Salenko, l'Ira (si è legato a lei quattro anni fa) già rivendica la sua parte nell'operazione del record... Franco Badolato r i V Ih A