Arafat a Gaza dopo 47 anni di esilio di Aldo Baquis

Forse proseguirà per Gerico, al suo seguito cento persone. Rabin dice sì a denti stretti Forse proseguirà per Gerico, al suo seguito cento persone. Rabin dice sì a denti stretti «rafol a Gaia dopo 47 anni di esilio Annuncio a sorpresa: arriva sabato, si fermerà 3 giorni TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Vasser Arafat torna a Gaza. Con un annuncio che ha lasciato stupito il governo israeliano (che si attendeva almeno due settimane di preavviso), Nabil Shaath, il più stretto collaboratore del leader dell'Olp, ha rivelato che Arafat arriverà «venerdì sera o sabato» a Gaza, si fermerà tre-quattro giorni e con tutta probabilità si recherà anche a Gerico. Posto quasi di fronte a un fatto compiuto, il governo israeliano ha dapprima ricordato all'Olp che la visita va coordinata sul terreno dai responsabili alla sicurezza, israeliani e palestinesi. In serata il premier e ministro della Difesa Yitzhak Rabin ha comunque dato il suo assenso, purché lo storico ingresso di Arafat nella enclave autonoma palestinese avvenga sabato, per lasciar maggior tempo alla sua organizzazione. La polizia israeliana ha già mobilitato tutti i suoi uomini per affrontare le prevedibili manifestazioni dell'opposizione di destra. «Sappiamo da fonte sicura che Arafat cercherà di entrare a Gerusalemme - ha detto ieri Benyamin Netanyahu, leader del Likud - e noi saremo là per sbarrargli la strada con tutte le nostre forze». Migliaia di agenti di polizia saranno dunque mobilitati a Gerusalemme per mantenervi l'ordine pubblico. Alla Knesset, il Likud ha già presentato una mozione di sfiducia al governo alla quale potrebbero unirsi compatti tutti i partiti confessionali se davvero, Arafat arriverà di sabato, costringendo così migliaia di soldati e agenti ebrei ad infrangere la santità del giorno del Riposo. A Gaza la popolazione stènta tuttora a credere che il giorno atteso da decine di anni sia a portata di mano. Per tutta la giornata gli abitanti, increduli, hanno tempestato di telefonate gli uffici delle agenzie di stampa locali. Si sono persuasi infine che qualcosa stava davvero succedendo quando hanno visto gli agenti dei servizi segreti requisire tutte le stanze dell'Hotel Palestina (che saranno occupate da Arafat e da un centinaio di accompagnatori) e quando hanno visto squadre di operai armati di ramazze intenti a ripulire le piazze principali. In un'intervista dal Cairo Shaath ha escluso che l'arrivo di Arafat a Gaza possa essere turbato dalle contestazioni di quanti islamici e radicali marxisti - hanno denunciato gli accordi del Cairo (del 4 maggio scorso) con Israele. «Sono sicuro - ha aggiunto - che riceverà un abbraccio caloroso da tutta la popolazione». Shaath ha precisato che la decisione di Arafat di iniziare il suo ritorno in patria a Gaza è dovuto alla centralità che la Striscia (con il suo milione di abitanti) riveste nel progetto di autogoverno palestinese. «Gerico ha un carattere simbolico, la sfida vera è Gaza», ha sottolineato il consigliere. La visita di Arafat, a suo giudizio, servirà a rafforzare il partito dei sostenitori degli accordi con Israele: si sta attraversando infatti una fase critica in cui i promessi aiuti economici stranieri non sono ancora giunti e in vari ambienti serpeggiano il disagio e il malumore. A grandi linee, si prevede che Arafat, proveniente via terra dall'Egitto, passerà dal valico di Rafah e raggiungerà poi Gaza dove sarà accolto trionfalmente dalla popolazione (allo stadio Al Yarmukh, o nella spianata dove un tempo sorgeva il campo di detenzione Ansar-2, oppure attorno a una grande moschea). Arafat dovrebbe poi raggiungere Gerico a bordo di un elicottero, tornare dopo alcune ore a Gaza e da là proseguire per Parigi dove - assieme agli israeliani Yitzhak Rabin e Shimon Peres - il 6 luglio riceverà dall'Unesco un riconoscimento per i suoi sforzi di pace. Shaath ha escluso che in questa occasione Arafat si recherà a Gerusalemme, per pregare nella moschea di al-Aqsa. Ma secondo Netanyahu è possibile che il leader palestinese, da Gerico (che dista appena 20 km dalla Città Santa) cercherà di mettere Israele nuovamente di fronte a un fatto compiuto dirigendosi verso Gerusalemme alla testa di migliaia di seguaci. Seppure meravigliato dalla repentina decisione di Arafat, il governo israeliano appare convinto che la sua visita contribuirà a stabilizzare la situazione nei Territo- ri. «Già adesso si nota un netto calo delle attività terroristiche», ha detto ieri il viceministro degli Esteri Yossi Beilin. «L'importante - ha aggiunto il ministro Yossi Sarid - è che Arafat non venga per una visita fugace, ma che resti per un lungo periodo e si metta al lavoro». Secondo la televisione commerciale israeliana, l'improvviso annuncio dell'arrivo di Arafat è da collegarsi all'assunzione di impegni precisi di aiuti da parte della Banca Mondiale, impegni che consentono adesso di programmare la messa in moto dell'economia palestinese. Aldo Baquis Il Likud già tuona «Migliaia di soldati e di poliziotti dovranno infrangere la santità del giorno del riposo ebraico» Per il leader dell'Olp Yasser Arafat è arrivato il momento della gioia e del ritorno a casa MAR MEDITERRANEO