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Galloni; hanno vinto i poteri occulti «Nell'ultima campagna elettorale stessi toni dei tempi del golpe Borghese» Galloni; hanno vinto i poteri occulti «Democrazia a rischio, va difesa la Costituzione» ROMA. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Galloni, intervenendo alla presentazione del libro di Gianni Cipriani «Giudici contro le schedature dei servizi segreti», pubblicato dagli Editori riuniti, ha parlato di «poteri occulti e sotterranei»: questi poteri - ha detto Galloni secondo quanto è scritto in una nota editoriale degli Editori riuniti - «oggi hanno avuto il sopravvento». «La verità è una sola: che la nostra Costituzione - ha sostenuto Galloni, sempre secondo la nota editoriale - non è mai stata accettata completamente da una parte della società italiana e questa parte è andata al potere. Pericoli di schedature, come quelle dei servizi segreti durante gli Anni 70, o di nuove stragi, oggi non ne vedo, perché in qualche modo questa parte ha vinto». Il volume presentato ieri sera ripercorre le vicende di 77 giudici schedati dai servizi segreti durante gli Anni 70. Quella fase storica - ha detto Galloni - è superata. La nuova maggioranza non userà certo i servizi come allora. Ma oggi il vero problema è quello della democrazia e della difesa della Costituzione. Non riesco a credere che anche la sinistra accetti il termine di seconda Repubblica. Sapete chi ha parlato di seconda Repubblica prima d'ora? Personaggi come Edgardo Sogno o Randolfo Pacciardi. I poteri trasversali hanno puntato subito alla seconda Repubblica». Il vicepresidente del Csm ha così proseguito: «Negli appelli preparati dai golpisti del golpe Borghese, c'era già tutta la polemica antipartitica che è stata scatenata oggi. Con metodi diversi, con maggiore abilità dialettica, queste cose ce le siamo sentite dire nell'ultima campagna elettorale». «Non mi scandalizzo del fatto che i servizi segreti avessero schedato i magistrati - ha concluso Galloni, parlando delle 77 schede ritrovate in casa del gen. Gianadelio Maletti e riportate nel volume -. Non mi scandalizzo perché schedavano chiunque. In realtà l'Italia non ha mai avuto servizi autonomi, come nessun Paese dell'Europa occidentale. C'è sempre stato un rapporto con gli americani, impegnati a sconfiggere il comunismo esterno ed interno. Questo settore dei servizi era pronto ad usare anche il fascismo per difendere le proprie linee. In questo senso in Italia si può parlare di sovranità limitata del potere costituzionale». Il commento del senatore Francesco Cossiga non si è fatto attendere: «Era difficile dire in così poche frasi tante sciocchezze. Ma questa volta debbo riconoscere che Galloni ha superato se stesso». [Ansa)