Nonne e single niente baby in provetta

Dalla Commissione nazionale di bioetica una pioggia di divieti sulla procreazione assistita Dalla Commissione nazionale di bioetica una pioggia di divieti sulla procreazione assistita Nonne e single/ niente baby in provetta Inseminazione artificiale, gli esperti dettano le regole i coj^nImuvientì meti o di embrioni, da destinare a procreazione assistita, senza un esplicito consenso dell'interessato; nel proscrivere qualsiasi sfruttamento commerciale o industriale di gameti, embrioni o tessuti embrionali o fetali; nel sanzionare qualsiasi forma di compenso, di intermediazione e di pubblicità. Ugualmente da proibire sono la produzione di embrioni al solo scopo di ricerca e la fecondazione di ovociti in numero superiore a quelli che verranno poi effettivamente impiantati. Maternità surrogata. Sulla ma¬ NO ALLE MAMME-NONNE. LE DONNE NON DOVREBBERO SUPERARE I 51 ANNI PER DIVENTARE MADRI CON LE TECNICHE DI INSEMINAZIONE ASSISTITA TUTELA EMBRIONE UMANO. VIETATA OGNI MANIPOLAZIONE E QUALSIASI PRATICA ISPIRATA A PREGIUDIZI RAZIAU DONATORI DI SEME. ETÀ': TRA 118 E140 ANNI. DOPO LA NASCITA DEL QUINTO FIGUO IN CINQUE DIFFERENTI FAMIGLIE, VA ESCLUSO DALLA USTA DEI DONATORI. NESSUNA RETRIBUZIONE PIENA TUTELA PER I FIGLI CON PROCREAZIONE ASSISTITA. HANNO DIRITTO A UNO STATUS CERTO, AL MANTENIMENTO, ALL'ISTRUZIONE, ALL'EDUCAZIONE DEI GENITORI REGISTRO NAZIONALE DI TUTTI I CENTRI E DI UN CONTROLLO PERIODICO DELLE TECNICHE della BlQETICA ternità per conto terzi la valutazione del Comitato è nettamente negativa. Alcuni la ritengono del tutto illecita dal punto di vista morale, in quanto scinde l'atto generativo e frammenta la figura materna, contraddicendone il vero significato. Altri, pur ritenendola non illecita sotto l'aspetto morale, la definiscono nell'insieme «non auspicabile». Qualora poi a portare avanti una gravidanza in affidamento sia una persona di famiglia (la madre o la sorella della donna sterile) nascono ulteriori motivi di contrarietà dal punto di vista etico: i conflitti sol¬ levati possono perturbare gli equilibri familiari. Chi ha diritto alla procreazione assistita? Il fulcro di questi interventi deve essere il bene del nascituro e non i desideri più o meno legittimi degli aspiranti genitori. I criteri di ammissione alla fecondazione artificiale non dovrebbero perciò discostarsi da quelli relativi all'adozione. Bisognerebbe pertanto rifiutare: l'inseminazione di donne in età non più fertile, ogni forma di fecondazione richiesta da coppie di persone dello stesso sesso, la fecondazione di donne sole (seppure valutando caso per caso), la fecondazione dopo la morte di uno dei due coniugi e quella richiesta da coppie che non forniscano adeguate garanzie di stabilità. Alcuni membri del Comitato tendono ad escludere anche le fecondazioni con gameti estranei alla coppia. Altri, nell'attesa che si concludano le indagini attualmente in corso per verificare i possibili danni di una gravidanza così innaturale sulle madri e sui figli, hanno proposto una moratoria per l'inseminazione di donne con più di 51 anni. La donazione del seme. Qualora sia previsto, il donatore (fra i 18 e i 40 anni) non deve essere selezionato secondo la professione o il suo status socio-economico, non deve essere ricompensato e deve essere definitivamente escluso dopo la nascita di 5 figli in 5 differenti famiglie. Il suo seme non deve inoltre essere mescolato a quello del marito sterile. Circa l'anonimato gli orientamenti sono diversi. Per alcuni il donatore deve restare anonimo, per altri no, in quanto il nascituro ha il pieno diritto di conoscere la verità sulla propria origine. Diritti dei figli. Quelli dei figli nati da procreazione assistita devono esser pienamente tutelati nei rapporti con i genitori e con la società. Un registro nazionale per i Centri. Il Comitato invita infine il legislatore ad istituire un Registro Nazionale di tutti i centri, pubblici e privati, in cui si effettua la procreazione assistita. L'iscrizione deve essere obbligatoria. Bruno Ghibaudi I NEONATI DELLO SCANDALO GIOCHI Una celebre e discussa pubblicità di Benetton «lo, nera, voglio un figlio bianco» E' italiano il primo bimbo «su ordinazione». La mamma, che è nera sposata con un bianco, lo ha voluto con la pelle perfettamente bianca, «perché così», ha spiegato ai medici a cui si è rivolta, «potrà avere un futuro migliore». E' la fine del '93 quando il caso viene alla luce, su segnalazione del ginecologo che ha seguito la vicenda, il professor Cesare Aragona. Il piccolo, ignaro dello scandalo che scoppia intorno alla sua culla, cresce bene. Come si è potuto realizzare l'assurdo desiderio della donna? L'unico modo per ottenere un bambino chiaro era quello di affrontare un trapianto di ovociti. Un'amica della mamma, americana, ha gentilmente messo a disposizione un suo ovulo. Rosanna Della Corte la «mammanonna» di Viterbo Rosanna, un parto a 63 anni Rosanna ha 63 anni, è in menopausa, ed è diventata mamma grazie a un esperimento di fecondazione artificiale tentato dal ginecologo romano Severino Antinori. E pochi mesi fa la ricordiamo sorridere felice sulle copertine dei rotocalchi, il piccolo in braccio. Per tutti Rosanna è la «mamma nonna» di Viterbo. Commentatori e lettori fanno i conti, l'accusano di aver partorito un orfano. Lei, che ha perso da poco il suo primogenito, diciassettenne, ha ammesso: «Certe volte non dormo alla notte, pensando a una responsabilità così grande». Al professor Antinori, subito dopo l'inseminazione, Rosanna aveva chiesto di non rendere pubblica la sua vicenda, «per paura di non portare a termine la gravidanza». Il ginecologo Severino Antinori «papà» della fecondazione in vitro «Dottore, voglio quattro bebé» La signora, affetta da sterilità, ordina quattro figli. Così si toglie il fastidio in un colpo solo, e non ci pensa più. Il colpo va a segno solo parzialmente: di piccoli ne nascono tre, due maschi e una femmina, al Regina Margherita di Roma. E' il caso, recente, di una donna di Rieti. Il medico, per accontentarla, l'ha sottoposta a una «multifecondazione multiovularu ragionata col metodo Hatching». Il seme appartiene al marito, agente di polizia. Tutto regolare, dunque? No, la storia divide e fa discutere. luna (come indicalo nella porta con il sole), tale via è quella della porta con il sole. AI4-g3, che è un grave errore, poiché permette al Nero la vincerne Tg8:g3. Il Bianco ora non può riprendere (h2g3) a causa del matto con Tg6h6. Per la cronaca il torneo è stato vinto proprio dalla Woiska, campionessa bulgara PAROLIERE 8 lettere: lattiere, mentiera, mentiere, mentale; 7 lettere: armenti, attinte, emerita, emerite, entrate, eremita, intatte, lanerie. latrine, lattine, mentire, mentita, mentite, merenda, mitrate, nitrate. tartine; 6 lettere: armeni, entità, errate, errati, ettari, lanere, laneri, latine, mentre, mirale, nerita, renare, renale, tirate, tratte, tratti; 5 lettere: aerei, altre, altri, etnei, etnia, etnie, irate, latte, mente, menti, meria, merie. mirre, natie, ralle, ratti, reati, reine. reità, ritta, ritte, tarme, tetra, tetre, tetr', letti, tiare, tiera. tiere, tinta, tinte, trend, trine, trite Totale 71 parole SESTO ACUTO Quella con il sole Infatti, tenendo conto che le Irasi dovevano essere una vera e l'altra falsa, se la Irase sulla porta con il sole fosse stata vera, allora anche quella con la luna sarebbe stala vera Ma ciò non è compatibile con l'ipotesi iniziale. Pertanto la Irase sulla porta con il sole doveva essere falsa, mentre quella con la luna vera. Essendoci cosi una via che porla aila Sala dei Tesoli, e non essendo quella della porta con la MASTER MINO La combinazione finale corretta è: V B R N.

Persone citate: Antinori, Bruno Ghibaudi, Cesare Aragona, Nonne, Rosanna Della Corte, Severino Antinori, Viterbo Rosanna

Luoghi citati: Rieti, Roma, Viterbo