Mafia e Co esportazioni atomiche

L'ultimo allarme dalla Cia: le bande sono in grado di vendere ordigni nucleari L'ultimo allarme dalla Cia: le bande sono in grado di vendere ordigni nucleari Mafia & Co, esportazioni atomiche Da Mosca una rete che arriva all'Iraq e alla Libia MOSCA. L'incubo di una nuova Cernobil incombe su San Pietroburgo e su tutto il Baltico: i reattori della centrale nucleare Leningradskaia di Sosnovy Bor, uguali a quelli di Cernobil, rischiano di provocare una catastrofe analoga a quella del 1986 nella centrale ucraina, che continua a uccidere centinaia di persone ogni anno. L'allarme è stato lanciato dal responsabile regionale dell'Unione ecologica russa, Oleg Bodrov, secondo il quale le condizioni nella centrale russa, che si trova a soli 80 chilometri da San Pietroburgo, sono simili a quelle in cui si trovava il reattore numero quattro di Cornobil prima di esplodere. Nell'impianto Leningradskaia è ancora attivo un reattore risalente al 1973: il primo installato di quel modello. La sua vita massima era stata calcolata in 25-30 anni. «Più invecchia più aumentano i rischi», ha denunciato Bodrov al quotidiano «Moscow Times». [Ansa] pra, la cattura di un mafioso a Mosca cinante. Ufficialmente negli ultimi due anni si sono registrati solo tre casi di furti radioattivi. Uno ad «Arzamas-16», una delle città segrete dove si produceva l'arma atomica. L'altro nella cittadina di Podolsk, vicino a Mosca, il terzo e più clamoroso a Glasov, Repubblica di Udmurtia, che portò all'arresto di 13 persone, tra cui cinque li¬ A Mineralnye Vody: per liberare i 40 passeggeri vogliono 9 miliardi SAN PIETROBURGO

Persone citate: Bodrov, Oleg Bodrov

Luoghi citati: Iraq, Libia, Mineralnye Vody, Mosca, San Pietroburgo