C'è Klinsmann all'appuntamento-gol

I tedeschi, con qualche brivido, conquistano il primo posto e si qualificano con la Spagna I tedeschi, con qualche brivido, conquistano il primo posto e si qualificano con la Spagna C'è Klinsmann all'appuntamento-gol Doppietta dell'ex interista che diventa re dei bomber (4) La Corea, sul 3-0, fa due reti e mette alle corde i panzer DALLAS. Germania vittoriosa (3-2 sulla Corea del Sud), Germania avanti, Germania in progressione lenta, come le accade nei grandi tornei. E neanche bisogna troppo parametrare sui coreani - molto attivi, un po' fortunati, a lungo risparmiati dagli errori tedeschi - il successo di ieri al Cotton Bowl. Nè bisogna parametrare la qualificazione facile anche sui boliviani e sugli spagnoli, avversari del gruppo. Così come non è la partita comoda di ieri a dire sulla Germania qualcosa di relativamente importante, non è certo l'insieme delle avversarie sin qui incontrate a dire qualcosa di assoluto. Perchè se c'è una squadra non da scoprire, fatta tutta di dinosauri eccellenti, è questa. Il problema casomai è la sua tenuta al caldo, con i tanti troppi vecchietti della formazione. Ieri Matthaeus, dopo il 2-3 coreano, è uscito per eccessivo boccheggio, sostituito da Moeller, teoricamente per qualche attacco in più. I tedeschi hanno forse da temere il caldo più che gli avversari. La partita, letta in chiave allarmistica, può anche far loro paura. Ma uscir salvi dal forno di Dallas, dal primo gruppo, dai primi 10 giorni di Mondiale, non è affare da poco. Per la Corea, simpatia e ad majora. Si comincia alle 15, tre ore e mezza prima dell'orario solito di Dallas, con cielo azzurro, sole da svenimenti, vento africano. Stadio non tutto pieno, ma è Germania-Corea del Sud, non (non ancora) una classica del calcio. Coreani con esordio di Cho Jin Ho, tedeschi con esclusione di Moeller, alla vigilia detta possibile. Per lui Riedle, per Strunz infortunato Buchwald, espertone, anziché Basler. Klinsmann si pappa un gol all'8: discesa di Haesslcr, palla, in mezzo, il biondaccio è solo, cerca la finezza, vuole superare il portiere, allarga, brancola, tira male, fuori. Grandissimo riscatto 4' dopo: ancora da Haessler, controllo di sinistro, palla alzata, mezza girata di destro, gol. Matthaeus fa il libero avanzato, tanto c'è Kohler; il suo omologo coreano, Hong Myung Bo, sta arretratissimo, per paura. Al 19' Bucwhald viene avanti, entra in area, pressato dà una scarpata al pallone che va lento verso la porta coreana: il portiere lo guarda picchiare sul palo e tornare fra i piedi di Riedle che lo mette dentro: 2-0. I coreani già piccoli sembrano essersi ristretti. I palloni più interessanti in campo sono quelli, gonfi d'elio, che il vento «gioca» dopo averli tolti di mani ai ragazzini. Rilassamento tedesco, con cura del sole (bisogna stare fermi, sennò non ci si abbronza bene), Kim Joo Sung impegna Illgner, parata non male, e poi Cho Jin Hoi mette fuori dopo avere bucato bene in velocità la difesa della Germania. Klismann ammonito per gol segnato in fuorigioco fischiato (anche se forse inesistente). Buchwald gioca a fare l'attaccante che sciupa gol. Al 36' Klinsmann si rafforza come cannoniere (4) senza neanche volerlo troppo. Cross di Haessler, palla controllata e mandata avanti, non è neanche un tiro: ma il portiere coreano se lo fa passare fra le gambe, 3-0. Fine del primo tempo, la Germania perde Effenberg per l'ottavo di finale: seconda ammonizione, l'azzeramento dei cartellini gialli alla fine delle partite della prima fase riguarda chi ne ha appena uno, chi è arrivato a due deve pagare. La Corea si presenta dopo l'intervallo con un nuovo portiere, Lee Won Jee, dopo gli obbrobrii del primo. Ripresa, Klinsmann solo davanti al portiere nuovo lo allena, lo fa entrare in partita passandogli la palla, per la cineteca più preziosa della Gialapp's Band. Al 6' segna la Corea: da Park Jung Bae a Hwang Sun Hong, penetrazione con buon controllo, tiro preciso. La difesa tedesca era al solarium. Al 18' altro gol coreano, tiro da lontsno di Hong Myung Bo, 3-2 per una Germania chissà se più distratta o bollita. Traccheggio tedesco, quasi irritante, Corea eccitata e imprecisa (qui pareggiò in extremis con la Spagna, salendo da 0-2). Illgner impegnato da lontano, quasi assedio, ma senza pericoli enormi. Un mani in area involontario di Helmer, tanti rimpalli, fine. Gian Paolo Ormezzano GERMANIA ILLGNER 7 BERTHOLD 6 KOHLER 6 MATTHAEUS 5 (18's.t. MOELLER) sv BREHME 6,5 HAESSLER 7 BUCHWALD 6,5 SAMMEP 6 EFFENBrRG 5,5 (29' s.t. HELMER) sv KLINSMANN 6,5 RIEDLE 5 AII.:VOGTS 6 3 COREA DEL SUD CHOI IN YOUNG 3 (1' s.t. LEE WAN JAE) 6 SHIN HONG Gl 6 PARK JUNG BAE 6 HONG MYUNG BO 7 CHOI YOUNG IL 5,5 KIM PAN KEUN 6 KO JEAONG WON 5,5 LEE YPUNG JIN 5 (39' p.t. CHUNG JONG SON) 6 CHO JIN HO 6 KIM JOO SUNG 6,5 HWANG SUN HONG 6,5 All.: KIM HO 6,5 2 3a GRUPPO CDoE Los Angeles 3 luglio ore 22,30 -r.'y.-ir,?s/>;W,. USA'94 Girone^^i C Arbitro: QUINIOU (Francia) 7 Reti: 12' p.t. Klinsmann; 19' p.t Riedle; 36' p.t. Klinsmann; 6' s.t Hwang Sun Hong; 18' s.t. Hong Myung Bo. Ammoniti: 23' p.t. Brehme; 27' p.t. Klinsmann; 44' p.t. Effenberg. Klinsmann, capocannoniere di Usa 94