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Menù: fagioli e menisco F Menù: fagioli e menisco LL'ORA della merenda si gioca ItaliaMessico, la partita che vale la qualificazione. L'America, che ha finalmente scoperto il gioco del soccer grazie a Franco Zuccaia, è spaccata in due: meglio i peones o i guagliones? L'ex marine John Wayne Bobbit ha fatto la sua scelta, tiferà per l'Italia di Sacchi a cui ha regalato il suo pene appena incollato, da sventolare in panchina come portafortuna. La formazione anti-Messico a poche ore dal match è ancora in alto mare. Dopo la sgambatura di questa mattina al Pingry School a cui ha partecipato anche la collega di Repubblica Licia Granello, Mappamondo Sacchi è stato chiaro: «Il caso Baggio è rientrato - ha dichiarato ai giornalisti mentre faceva la doccia con il fido Gedeone Carmignani -, Codino non lo cambierei neanche con Marchegiani, che a sua volta non cambierei neanche con Zola». Le parole del citi suonano come un avvertimento per il piccolo centrocampista che esordirà stasera prima dietro le punte, poi in porta. Le ore della vigilia passano inesorabili, la tensione viene ingannata da curiosi episodi che scuotono di tanto in tanto ambiente. E' risultata molto gradita la sorpresa che gli az- j grac zurri hanno trovato nel brodo durante la cena di domenica sera alla quale hanno partecipato, oltre mogli e figli, anche i vertici federali. Tagliuzzato minuziosamente dal cuoco della Nazionale e mischiato ai fagioli, il menisco di Baresi è andato a ruba (Costacurta ne ha voluti due piatti). Peccato che la festa sia stata rovinata dapprima da Matarrese vestito da messicano, e poi da Umberto Eco che, in visita al college, è stato confuso da Apolloni per il maitre (à penser) del ristorante. Molto risentito il professore ha urlato «Mi vergogno di essere italiano». Mentre la squadra si imbarcava per Washington, la notizia che i sospirati stipendi dei giocatori del Camerun fossero finiti per un disguido nelle capienti tasche degli azzurri fa ben sperare per il risultato di stasera. Gli azzurri correranno sul campo come i giocatori del Camerun appena scopriranno la fregatura. Piero Chiambretti atti J