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Non c'è pane? Divertitevi con i Mondiali L'idea del dittatore Non c'è pane? Divertitevi con i Mondiali PORT-AU-PRINCE (Haiti). Il popolo di Haiti non ha medicine, pane, benzina per via dell'embargo? Non importa. Che si nutrano di calcio. Il capo della giunta militare che governa il Paese, Raoul Cedras, ha ordinato il prelievo dalla Banca Centrale di 500.000 dollari: parte del denaro, 150.000 dollari, è stata usata per acquistare i diritti di trasmissione delle partite del Mondiale. In questo modo la tv governativa ha potuto trasmettere in tutta l'isola la partita Brasile-Camerun. Dopo il match, una immensa folla di tifosi si è riversata per le strade della capitale, manifestando con danze e canti il proprio entusiasmo per la vittoria carioca. Con le partite i militari golpisti fanno propaganda antiamericana. Oltre a un documentario sull'invasione yankee di Panama (dell'89) i tifosi si sono sorbiti molti slogan in sovrimpressione del tipo: «Libertà o morte». HAITI