Tra rivolte e dimissioni

Tra rivolte e dimissioni Tra rivolte e dimissioni I mille guai di Camerun-Russia SAN FRANCISCO DAL NOSTRO INVIATO La formazione anti-Camerun, fa sapere l'enigmatico Pavel Sadyrin, ct della Russia, è solo nella mia testa. E nelle sue mani c'è già la lettera di dimissioni che oggi stesso, a conclusione di un Mondiale da comparsa, rassegnerà alla federazione di Mosca. Doveva essere, Usa 94, la consacrazione della neonata squadra russa. Brasile e Svezia hanno spezzato il sogno di grandezza coltivato durante il girone di qualificazione: 5 gol subiti e uno solo segnato, su rigore, da Salenko. Vinta la battaglia con gli esosi emigrati dissidenti (Shalimov e Kolyvanov i capi rivolta lasciati a casa con tanti altri), Sadyrin ha perso la guerra e la faccia. In America ha sbagliato ogni approccio. Si è negato ai media circondando di mistero la squadra, si è lamentato delle super protezioni al suo team non facendo nulla però per liberare i suoi dal ferreo isolamento. Tecnicamente la sua squadra si è dimostrata scarsa in attacco, mediocre a centrocampo, insufficiente in difesa. Ha pagato con il Brasile l'assenza per squalifica dell'esperto Onopko, non avrà oggi contro il Camerun per lo stesso motivo il terzino Gorlukovich. E, probabilmente, nonostante la buona prova con la Svezia, Salenko tornerà in panchina a favore di Radchenko, in tandem con Yuran. I problemi non sono mancati neppure nel Camerun. Ma sia contro la Svezia, sia nel proibiti¬ vo match col Brasile, i leoni sono apparsi in buona condizione atletica. Il lavoro del ct Michel è stato complicato dalle intromissioni esterne. Ultimo il caso di Bell che ha chiesto di non giocare più visto che la sua opera di sindacalista e uomo politico non è gradita dal regime del suo Paese. Per Bell è un destino pagare con il posto durante i Mondiali. Avvenne a Italia '90 dove neppure cominciò, si ripete adesso, sempre a favore di N'Kono. Il quale N'Kono, 40enne che aveva già preso parte come titolare della spedizione di Spagna '82, ha rischiato di non esserci oggi. L'altro ieri, in allenamento, è stato colpito al volto da un bolide scagliato dall'irresistibile destro di Roger Milla, altro recordman (tre mondiali) del Camerun. Michel rispolvera contro la Russia il difensore Kana Biyick, ennesimo reduce di Italia '90, a causa della squalifica del giovane libero Song. E tiene sempre in caldo Milla per i finali alla Altafini. «Non abbiamo alternative se vogliamo andare avanti. Contro la Russia - dice Michel - l'obiettivo è uno solo: vincere. I giocatori sono preparati e sanno che la Russia proprio perché spacciata venderà cara la pelle». Partito con l'idea di schierare a zona la difesa, infoltire il centrocampo e affidarsi in avanti al solo Omam Biyick, durante il Mondiale Michel è tornato al vecchio modulo. Un uomo in più dietro, centrocampisti votati all'interdizione e la giovane rivelazione Embe al fianco di Biyick. Una formula che potrebbe garantire spettacolo contro una Russia magari sbilanciata alla ricerca di un successo salva onore. Franco Badolato li giovane fantasista Embe giocherà più a fianco di Biyick per piegare gli sbandati russi e sperare di proseguire il sogno americano