Niente samba al Brasile basta il lento

Si chiude il girone: nella partita «indoor» del Silverdome un pari qualifica anche la Svezia Si chiude il girone: nella partita «indoor» del Silverdome un pari qualifica anche la Svezia Niente samba, al Brasile basta il lento Sfida vera o un tacito accordo? DETROIT DAL NOSTRO INVIATO Samba sotto vuoto al Pontiac Silverdome. Una novità assoluta per il Brasile e per il «futebol bailado» della squadra di Carlos Parreira che potrà concedersi il lusso di pareggiare senza perdere la leadership del Gruppo B. Con questa partita cala il sipario sul Mondiale «indoor», un esperimento riuscito a metà poiché se è vero che d'inverno è un'ottima soluzione, in estate, caldo, afa e umidità possono influire sul rendimento fisico e falsare il contenuto tecnico. Bebeto dice che, per lui come per i suoi compagni, non farà alcuna differenza avere un tetto sulla testa anziché un cielo: «L'importante è che il terreno sia in perfette condizioni. Mi spiace non ci sia Dahlin. Ne avrebbe guadagnato lo spettacolo. Saremo concentratissimi». Romario gli fa da sponda: «Se il nostro impegno sarà intenso come nelle prime due gare, non avremo problemi pur conoscendo il valore degli avversari». La Svezia ha dimostrato, contro la Russia, di non soffrire il chiuso: è abituata alle saune. E il Brasile farà bene a non sottovalutare gli svedesi ai quali basta un punto per la qualificazione agli ottavi. Ma, si sa, i vichinghi amano la lotta e, pur non dispo- nendo della Perla nera Dahlin, squalificato, proveranno a vincere. Al posto di Dahlin giocherà Treccina bionda Henrik Larsson, con Brolin più avanzato. Larsson è un mulatto, come Dahlin, che ha bruciato le tappe, passando dalla Under 21 alla Nazionale maggiore e dalla prima divisione svedese con l'Alls- venskan a quella olandese con il Feyenoord per un milione di fiorini. Si parla di lui come di un talento. Vedremo cosa saprà fare nel test-Brasile. Svensson non intende cambiare formula. Adotterà la «zona» senza sottoporre Romario e Bebeto a marcamenti a uomo: «Non abbiamo paura. E cerchiamo sia un successo di prestigio che il primato nel girone». Per la Svezia c'è un fantasma da cacciare: quella lontanissima sconfitta di Stoccolma '58. Gli svedesi, in casa loro, vennero umiliati da uno squadrone con il più grande calciatore di tutti i tempi, Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelò. Ma c'erano altri campioni come Garrincha, Vavà, Didì e i due Santos, Djalma e Nilton. Non bastarono, alla Svezia, l'esperienza e la classe degli «italiani» Liedholm, Gren, Skoglund e Gustavsson, l'estro di Hamrin per impedire ai sudamericani di trionfare e ghermire la prima delle tre Coppe Rimet della loro storia. Parreira, che ieri ha fatto allenare la squadra a basket alla Derby County School scandalizzando la moltitudine di giornalisti, conta di utilizzare l'acciaccato Romario e tiene pronto Ronaldo che potrebbe subentrare all'enigmatico Rai. Dunga è leggermente infortunato ma dovrebbe giocare a meno che Parreira conceda all'ex fiorentino di tirare un po' il fiato. Il Brasile, reduce dal sole californiano, pensa a risparmiare le forze in attesa di scontri più duri. Tuttavia ci tiene a tornare a San Francisco. Parreira ha capito, con la Russia e il Camerun, che può arrivare lontano. Conta il risultato finale e il calcio spettacolo può attendere. Romario e Bebeto, i due assi nella manica di Parreira, hanno le idee chiare: «Siamo partiti con il piede giusto ma ci interessa quel titolo che al Brasile sfugge ormai da quasi un quarto di secolo. Basta con i sospiri». Un sortilegio per la Selecao che nessuna Macumba ha sinora sfatato. Bruno Bernardi LA SITUAZIONE BRASILE punti 6 ( + 5) CAMERUN punti 1 (-3) SVEZIA punti 4 ( + 2) RUSSIA punti 0 (-4) Oggi: Russia-Camerun, Brasile-Svezia Brasile promosso negli ottavi, anche in caso di sconfitta. Alla Svezia per passare il turno basta un pareggio; in caso di sconfitta ha molte probabilità di restare seconda (con un pari tra Camerun-Russia, con la vittoria della Russia, o con la vittoria degli africani con piccolo scarto). Il Camerun, per sperare nei ripescaggi, deve vincere. Quasi sicuramente condannata la Russia, a meno di una larghissima vittoria sugli africani. Girone^^i