Corbajal una spia di lusso

Corbajal/ una spia di lusso Corbajal/ una spia di lusso L'ex portiere nel ritiro azzurro Caniggia: vi credevo più forti MARTINSVILLE. Ieri, all'ultimo allenamento della Nazionale, sul campo della Pingry, c'era una spia messicana, ma di lusso. Niente meno che Antonio Carbajal, ex portiere, l'unico giocatore al mondo ad aver preso parte alle fasi finali di cinque campionati del Mondo. Inviato di TeleAzteca, Carbajal ha preso appunti e girato filmati anche per conto del et Miguel Mejia Baron. Vietato fare programmi. Per scaramanzia, la Nazionale rimanda ogni tipo di operazione logistica al dopo Messico. In sintesi, ci sono quattro possibilità: 1 ) New York. Una pacchia, tutto come prima, e più di prima. 2) Los Angeles, in questo caso partenza quasi immediata, visti i problemi di adattamento alla costa del Pacifico; 3) Orlando, Boston, il campo base resta al Somerset Hills, con trasferimento il giorno prima della partita; 4) eliminazione, tutti subito liberi onde evitare i pomodori di gruppo a Roma. Da Boston arrivano invece i commenti sugli azzurri della squadra argentina. Claudio Caniggia: «Sono un po' deluso, mi aspettavo una squadra più forte. L'Italia ha incominciato male ma bisogna sempre includerla I tra le formazioni più pericolose perchè possiede grandi calciatori che possono risolvere le partite più difficili. L'inizio non conta, si può sempre migliorare in seguito, così come fece l'Argentina 4 anni fa. Certo mancherà Baresi, che dava sicurezza alle retrovie». Roberto Sensini, ala destra del Parma, dice che Italia-Messico «servirà a valutare l'effettivo valore degli azzurri». Il difensore José Chamot afferma: «Ero sicuro che gli uomini di Sacchi avrebbero reagito: il gioco è migliorato molto rispetto al match con l'Eire». Intanto in Italia si discute. «Quanto è accaduto a Pagliuca contro la Norvegia è assurdo. I soloni del calcio si divertono a cambiare le regole pensando di far divertire maggiormente il pubblico, di dare più brividi agli spettatori, di rendere più interessanti le azioni. Invece l'unico effetto che hanno ottenuto è stato quello di danneggiare noi portieri». Pino Tagliatatela, che a giorni firmerà un nuovo contratto sino al '99 con il Napoli, è furibondo. Sta seguendo le partite dei Mondiali in tv e si sta sempre più convincendo della bontà delle sue idee: «Il caso Pagliuca ha dello scandaloso; è vero che il nostro portiere sapeva a cosa andava incontro prendendo la palla con le mani fuori dell'area, ma è altrettanto vero che sta proprio lì l'assurdo. Non solo ha compiuto un intervento spettacolare, a dimostrazione che anche i portieri fanno spettacolo, non solo è stato espulso, ma poi è stato fermato per due giornate. Perché ciò capita solo ai portieri? Se un centravanti o un terzino toccano la palla con le mani, al massimo rischiano un'ammonizione. Insomma, tutte queste innovazioni ledono soltanto gli interessi di noi poitieri. Appena incomincerà la nuova stagione, ho intenzione di contattare tutti i miei colleghi di serie A, di B e di C perché voglio creare un sindacato portieri».