«Basta mugugni»

«Basta mugugni» «Basta mugugni» Paolo Villaggio attacca: «Diamoci tutti da fare» Allora, Villaggio: piove, Governo ladro? Hanno ragione i suoi concittadini, sindaco in testa, a prendersela con Roma? «No. L'atteggiamento tipico del genovese di questi ultimi vent'anni è il mugugno: non si preoccupano di nulla, salvo poi lamentarsi quando le cose accadono. Si sta scivolando verso una mentalità borbonica, ed è un peccato». Dice Sansa che Ciampi «ha regalato mille miliardi a due banche siciliane», mentre Genova affonderebbe nell'indifferenza... «Ecco, il solito razzismo. Mi pare del tutto inaccettabile che il sindaco cavalchi questo genere di malumori. Ma dalla grande alluvione di quasi vent'anni fa, cos'hanno fatto le tante amministrazioni civiche che si sono succedute? Nulla, mi pare. Mentre mi risulta che siano stati spesi tanti soldi, recentemente, per quelle stranissime "Colombiadi"». E invece cosa bisognerebbe fare secondo lei? «Innanzitutto: meno vittimismo, più fierezza. Genova un tempo era una città orgogliosa, combattiva, culturalmente viva. Ora bisognerebbe prendere atto del fatto che è una città gravemente decaduta, a fare punto e capo. Smetterla di essere sudditi, e tornare cittadini. La città è in discesa, si sa, e ci sono due torrenti che formano un imbuto. E' chiaro che occorrono degli argini, che occorre scavare sotto il torrente Bisogno... insomma: invece di lamentarsi, rimboccarsi le maniche», [st. m.] L'attore Paolo Villaggio

Persone citate: Ciampi, Paolo Villaggio, Villaggio

Luoghi citati: Genova, Roma