A spasso per Baghdad i terroristi delle Torri di Paolo Passarini

Misero la bomba a New York, individuati Misero la bomba a New York, individuati A spasso per Baghdad i terroristi delle Torri WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDfc'NTE Gli «America's Most Wanted», i due uomini più ricercati d'America, sarebbero comodamente sistemati a Baghdad e questo potrebbe scatenare qualche serio problema politico. Si tratta di Ramzi Ahmed Yousef e di Abdul Rahman Yasin, su entrambi i quali il Dipartimento di Stato ha messo una taglia di 2 milioni di dollari perché li considera gli organizzatori dell'attentato al World Trade Center del 26 febbraio 1993. Uno dei due, Yasin, è stato personalmente visto nella capitale irachena nei giorni scorsi da un inviato del settimanale «Newsweek». Il giornalista ha chiesto notizie ai vicini di Yasin e gli è stato risposto che «lavora per il governo». Ma si suppone che anche Yousef sia a Baghdad e molti altri indizi inducono a collegare il regime di Saddam Hussein all'attentato alle «torri gemelle» di New York. A più di tre anni dalla Guerra del Golfo la «questione irachena» potrebbe riaprirsi. Il personaggio-chiave è Yousef. Arrivò negli Stati Uniti il primo settembre del '92 con un passaporto iracheno. Scese dall'aereo con abiti afghani e poi, esibendo il passaporto, chiese asilo politico. Lo ottenne. Sembra che l'uomo, capace di parlare correntemente arabo, inglese e urdù, sappia essere irresistibilmente convincente. Entrato negli Stati Uniti, prese subito contatto con il gruppo di fondamentalisti islamici della moschea di Jersey City diretta dallo sceicco cieco Omar Abdel-Rahman e cominciò a organizzarli. I fondamentalisti facevano discorsi di fuoco contro l'America ma non erano in grado di confezionare una bomba efficace. Yousef, invece, è un esperto in materia e con molta facilità mise a punto il rudimentale ordigno che uccise sei persone, ne ferì mille e causò danni per decine di miliardi. Tredici giorni prima dell'attentato prenotò il suo volo di partenza da New York, un volo verso l'oriente, e quando scoppiò la bomba Yousef stava già raggiungendo il Baluchistan, una regione desolata ai confini tra Iran, Pakistan e Afghanistan. La bomba esplose in perfetta sincronia con lo scadere del I secondo anniversario della | sconfitta di Saddam in Kuwait. Vi sono altri indizi che consentono di collegare Baghdad all'attentato, come per esempio la lunga telefonata in Iraq di uno dei suoi esecutori materiali, Mohammed Salameli. Inoltre la Cia dice di avere le prove che Saddam ha finanziato parecchi progetti terroristici messi a punto proprio in Baluchistan. Yasin è meno importante di Yousuf. Anche lui arrivò a Jersey City nell'estate del '92 dall'Iraq. L'Fbi lo arrestò nel '93, ma poi lo lasciò andare perché Yasin si offrì come informatore. Poi scomparve. Adesso è ricomparso a Baghdad e gli investigatori ritengono che, anche se il suo ruolo nell'attentato è stato meno cruciale di quello di Yousef, anche Yasin potrebbe fornire prove decisive di un coinvolgimento diretto del governo iracheno. Paolo Passarini