La destra va in crociera Con fini è tutto esaurito di Massimo Gramellini

Da Genova a El Alamein, i post-fascisti fanno il pienone Da Genova a El Alamein, i post-fascisti fanno il pienone La destra va in crociera Coif fini è tutto esaurito . .. PI LA VACANZA NEOGOLLISTA ■GENOVA 0 ai fascisti la valigia non gliela porto». La Crociera Nera comincia con la mozione di Mario, facchino antirevisionista del molo di Genova che non vuole saperne di svolte neogolliste né di spianare la montagna di muscoli che gli guizza minacciosa sotto la canottiera. Come gli altri portuali, Mario è sceso in sciopero all'improvviso: ufficialmente per la solita vertenza economica, «in realtà», sogghigna accartocciando con due dita una lattina, «perché volevamo anche fare un dispetto a questi qui». E indica la tribù dei vacanzieri di Alleanza nazionale che in attesa di Fini arranca verso l'«Achille Lauro» con formidabili valigioni al seguito e 40 gradi di afa nella testa. Il camerata Roberto Iannarilli, organizzatore supremo della spedizione, fiuta la trappola: «Proprio oggi, eh?». Succede. Trent'anni fa, la gente del porto di Genova fece cadere il governo Tambroni, adesso si accontenta di vedere un paio di baldanzosi neogollisti in sahariana incespicare esausti nei propri bagagli. E' la Crociera Nera, l'evento dell'estate politica italiana. Missini e dintorni in vacanza con Gianfranco Fini, per scoprire quanto è umano il segretario. Nata a settembre come possibile Titanio di un partito alla frutta, l'idea è cresciuta insieme ai voti e dopo l'ingresso al governo ha definitivamente conquistato il tutto esaurito. Settecento cuccette strapiene, dai 2 milioni di quella con vanodoccia per guru ai 5 della suite fantozziana con veranda. L'obiettivo di far toccare Fini a tutti i croceristi verrà perseguito, pare con ogni mezzo. Meno facile l'altro traguardo dell'organizzazione, che con un nome ante-svolta si chiama Emmessei: portare soldi freschi nelle casse di An. Il gran nostromo Iannarilli ha già anticipato alla Lauro 2 miliardi «e al momento», geme: «Siamo ancora sotto di 200 milioni». E allora forza neogollisti, per amor di bilancio, salite a bordo numerosi. Sfila sulla scaletta, a passo lemme di ritirata, il popolo della Destra, un'orgia di cappelloni di paglia e di sandali dorati. L'età media, come il caldo, è molto elevata: nobildonne missine con l'accento meridionale ed un collo infarcito di medaglioni con il profilo inconfondibile del «più grande statista del secolo», reduci carichi di medaglie e di aneddoti su El Alamein, dove sabato la nave attraccherà e loro scenderanno insieme a Fini per piangere i morti, mandati lì, fino a diario contrario, dal suddetto «statista». Tutti sul ponte con la maledetta valigia fra le gambe, ad attendere Gianfranco Fini che arriva insieme alla moglie Daniela e a Teodoro Buontempo. «Segretario, come sei bello», strillano due baby-golliste alla ringhiera. «Vari, signora, vari», inneggia un coro di congiuntivi, mentre Daniela Fini prende coraggio e lancia il botti- glione di spumante contro la parete, scontatamente nera, della nave. Dietro di lei le poche attrazioni di bordo: il ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, e la storica attrice Gisella Sofio. Sia il segretario che Er Pecora portano in spalla una sacca con dentro il vestito buono, che nel caso di Buontempo si sussurra essere un inedito smoking. Lo indosserà nel cuore della notte, mentre l'Achille Lauro starà facendo rotta verso Napoli e Gianfranco Fini ballando il tango con un paio di vecchiette. Le 7 della sera. Si parte. Fini, dopo aver definito la vittoria domenicale delle sinistre «un brodino» smette di parlare di politica e va a farsi la doccia. Davvero umano. Poi organizzerà un poker con il sosia televisivo di Occhetto, in crociera per conto de II Messaggero. «Che fa, signora, barcolla?», chiede un neo-gollista in abito di gala alla dama che gli ha appena pestato un piede. «E' che la nave balla e c'ho già male alla capoccia. Lo sapevo, 'sta crociera nun fa per me». Massimo Gramellini Gianfranco Fini con la moglie Daniela alla partenza. Sopra Teodoro Buontempo

Luoghi citati: El Alamein, Genova, Napoli