«Sindaco perché face sul professor Venturi?» di Franco VenturiPier Franco Quaglieni

«Sindaco, perché face sul professor Venturi?» «Sindaco, perché face sul professor Venturi?» // Pannunzio: nessuna risposta per la cittadinanza onoraria In una «lettera aperta» il centro culturale lancia l'accusa a Valentino Castellani: così ci umilia Franco Venturi? Il sindaco e gli uomini della giunta forse non sanno chi è, forse lo sanno ma non lo ritengono degno di considerazione: il che è peggio. Questo il messaggio seccatissimo che il Centro Pannunzio, per mano del direttore Pier Franco Quaglieni, indirizza a Castellani. La notizia. L'8 giugno il Pannunzio invita il sindaco a proporre al Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria all'illustre storico che da poco ha compiuto gli 80 anni. In allegato alla proposta ci sono le firme di numerose personalità torinesi: tutti estimatori di Venturi, caldeggiano l'iniziativa. Bella cosa per Torino rendere omaggio ad uno studioso e uno storico conosciuto in Europa come il massimo autore di saggi sul Settecento. Dal Comune e da Castellani non giunge risposta. Trascorsi quasi venti giorni Quaglieni indirizza un'altra lettera di tono di¬ verso, seccato, appunto. Si legge: «Ci spiace di doverle dire che il suo silenzio ci umilia innanzitutto come cittadini. In tempi passati, sindaci come Diego Novelli e Valerio Zanone si comportarono, in merito a nostre proposte, in modo ben diverso». Quaglieni spiega: «In tempi in cui le divisioni ideologiche pesavano ancora profondamente, Novelli non esitò a portare in Consiglio la proposta di deliberare la cittadinanza onoraria a Walesa e Zanone, nello stesso giorno in cui venne formulata, fece sua un'altra proposta». Un silenzio quanto meno imbarazzante. E Quaglieni così commenta: «E' strano, molto strano che ci si balocchi a discutere il cambiamento dello stemma storico della Città e ad esempio nessun consigliere abbia sentito l'opportunità di esprimersi sulla nostra iniziativa». Quindi stupore nel constatare che Castellani «che ama definirsi un sindaco espressione della "società civile", non abbia degnato di una risposta la nostra lettera». E infine l'amarezza: «Vorremmo altresì ricordarle che nella "società civile" di cui tanto si è parlato, spesso a sproposito, ci sta a pieno titolo anche il Centro Pan¬ nunzio, che esprime quella cultura laica che forse le è del tutto estranea ma che costituisce parte integrante della vita e della storia intellettuale di Torino». Tra quanti hanno aderito alla proposta del Pannunzio segnaliamo il telegramma del presidente della commissione Esteri del Senato, Gian Giacomo Migone, con il quale aderisce «giusta iniziativa per conferire cittadinanza onoraria Franco Venturi, intellettuale di spicco e storico di grande finezza». Pochi cenni per iicordare che Venturi, figlio del grande storico dell'arte Lionello Venturi, ha insegnato storia moderna presso il nostro ateneo educando generazioni di giovani che sono il lievito di quella «società civile» che esiste ed è garante di democrazia e serietà. Franco Venturi è stato un pilastro della Einaudi ed è lo storico di profonda scienza che più di tutti ha esplorato il Secolo dei Lumi. [p. p. b.) Pier Franco Quaglieni

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