E Volonlè ritorna al teatro di S. N.

Ma solo da curatore E Volonlè ritorna al teatro Ma solo da curatore ROMA. Dopo anni di assenza, Gian Maria Volontè torna ad un impegno teatrale seppure di tipo tutto particolare: come curatore di una serata nella quale gli abitanti di Velletri (Roma) ricorderanno la fine della guerra attraverso il diario di uno di loro. Gian Maria Volontè insieme alla moglie Angelica Ippolito, a sua volta attrice, ha infatti adattato il diario di Italo Maria Laracca, che farà da traccia allo spettacolo «Fra le rovine di Velletri», che si svolgerà il primo luglio nella piazza della cittadina. Settantotto testimoni saranno in scena a raccontare la loro esperienza di quegli avvenimenti, insieme ad un coro polifonico di oltre cento persone. Volontè non reciterà, ma ha accettato volentieri di coordinare la serata che mobiliterà tutti i suoi concittadini. L'attore, che ha da poco compiuto sessant'anni, vive infatti da una decina d'anni insieme alla Ippolito nella villa che fu di Eduardo De Filippo, nella campagna presso la cittadina alle porte di Roma. Interprete fra i più rappresentativi del panorama italiano, ha dato vita a personaggi indimenticabili, in film come «Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto», «Sbatti il mostro in prima pagina», «Todo modo» e il recentissimo «L'opera al nero». [s. n.]

Persone citate: Angelica Ippolito, Eduardo De Filippo, Gian Maria Volontè, Ippolito, Italo Maria Laracca, Volontè

Luoghi citati: Roma, Velletri