Napoli ultimo villaggio e filosofia Da Matisse a Picasso i maestri del'900

Napoli, ultimo villaggio e filosofia Da Matisse a Picasso, i maestri del '900 Napoli, ultimo villaggio e filosofia Da Matisse a Picasso, i maestri del '900 SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE NAPOLI Luciano Ferrara Istituto italiano per gli studi filosofici. «Luciano Ferrara. L'ultimo villaggio» (da oggi al 31 luglio). Attraverso 46 fotografie in b/n, che abbracciano un arco ventennale, Luciano Ferrara ci introduce nella Napoli dolente, nella città del disagio metropolitano, dei «femminielh» e dei senzatetto, nelle periferie suburbane, nel culto religioso, nei riti e nelle cerimonie delle famiglie dell'aristocrazia partenopea. Il catalogo della mostra (ed. Electa Napoli, presentazione di Franco Lefèvre) riporta in appendice 1'«Appello per la filosofia» promosso dall'Istituto italiano per gli studi filosofici e firmato da Hans-Georg Gadamer e più di cento intellettuali italiani e stranieri. MARTIGNY La collezione Gelman Fondation Pierre Gianadda. «Da Matisse a Picasso» (tino al 1° novembre). Esposta la collezione di Jacques e Natasha Gelman, costituita da 80 dipinti, disegni e sculture, di 30 maestri del XX secolo, presentata per la prima volta al Metropolitan Museum di New York. Opere di Picasso (13 dipinti che illustrano esemplarmente l'evoluzione dell'artista), Degas, Renoir, Bonnard, Vuillard, Matisse (9 tele), Braque (4 lavori), Léger, Gris, Mirò, Ernst, Giacometti, De Chirico. Catalogo a cura di W.S. Iieberman. ROMA Fabio Mauri Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea. «Fabio Mauri. Opere e Azioni 1954-1994» (fino al 5 ottobre). Mauri, una delle più interessanti personalità artistiche degli Anni 60, ha operato al di fuori di ogni schema precostituito attraversando con le sue sperimentazioni più ambiti di linguaggio, dall'arte visiva al teatro, alla riflessione estetica. In mostra quarant'anni di lavoro, con 90 opere dal '54 al '94, tra dipinti, disegni, collage, oggetti e libri d'artista. Catalogo Mondado¬ ri e Carte segrete, a cura di C. Christov-Bakagiev e M. Cossu. BOLZANO Fra Italia e Germania Museo d'Arte Moderna. «La figurazione contigua: Maestri della scultura italiana e tedesca» (fino al 21 agosto). La mostra è dedicata ai maestri della scultura figurativa che nel dopoguerra hanno creato alcune memorabili immagini plastiche: A. Martini, M. Marini, Manzù, R. Hess. SIENA // Palio di Paolini Palazzo Patrizi. «Giulio Paolini: l'opera in Palio» (fino al 17 luglio). Il lavoro di Paolini, appositamente creato per questa occasione, utilizza elementi tradizionali della storia del Palio: si tratta di 17 tele (tante quante le contrade), e un festone di seta che riproduce tutti i colori dell'antica araldica contradaiola. Catalogo: Maschietto e Musolino, con testi di G. Paolini e L. Cherubini. In breve Torino. Galleria Cliristian Stein. «Plinio Martelli: non c'è il tempo di morire» (fino al 30 luglio). Tutto il lavoro di Martelli si è sviluppato attraverso una ricerca molto rigorosa, per arrivare ai limiti delle possibilità della «scultura». Questa personale ci mostra la sua volontà di fare arte ai margini, il che per Martelli vuol anche dire ricerca di una poesia magica e primaria. Roma. Galleria Edieuropa. «Sanfilippo. Opere dal 1955 al 1970» (fino al 25 luglio). Antologia del maestro scomparso nel 1980, che ha portato avanti con coerenza e intensa poesia una scrittura-immagine di matrice futurista. Roma. Galleria Oddi Baglioni. «Visioni: R. Carbone, H.H. Lim, A. Salvino» (fino al 30 luglio). Tutti questi artisti lavorano sul valore simbolico dell'immagine. Carbone parte dalla fotografia per un'operazione di contaminazione linguistica, Salvino miscela memorie del passato e immagini mediali. Lim rivisita l'immaginario della religiosità orientale e occidentale, per una ironica dissacrazione. Lugano. Galleria Gottardo. «L'esperienza dei luoghi: fotografie di Gabriele BasUico 1978-1993» (fino al 20 agosto). Basilico, fotografo di architetture e paesaggio, molto noto sul piano europeo, presenta le sue ricerche sulle fabbriche e sull'urbanesimo industriale milanese, Qui accanto: Sam Francis, «Trietto», in mostra a Brescia. A sinistra: Paolo Picasso, «Autoritratto» del 1906, fra le opere esposte a Martigny con una lettura sistematica delle strutture territoriali delle più industrializzate delle città italiane, e la loro incidenza sul passaggio. Milano. Spazio Emilio de Marchi, «The Spirit of New York» (fino al 10 luglio). Esposte opere pittoriche di giovani americani che ci dicono quale spirito aleggi sull'astrattismo Usa: un ritorno alla pittura figurativa che per successive semplificazioni perde le sue connotazioni e diventa «immagine» dell'oggi. Bari. Biblioteca Provinciale «Così lontano così vicino» (fino al 31 luglio). Sono messe a confronto iconografie di inizio e di fine millennio. Opere medioevali (icone, bassorilievi, sculture, mosaici, ceramiche, arazzi) e contemporanee (E. De Paris, J. Isaac, M. Kostabi, A. Mazzoni, C. Samba e altri). Brescia. Alberto Valerio. «Opere grafiche di grandi maestri» (fino al 22 luglio). Raffinate incisioni di P. Alechinsky, G. de Chirico, S. Francis, F. Léger, H. Moore, D. Salle, G. Segai, G. Sutherland. Marisa Vescovo