Gli ex comunisti rovinano la festa a Kohl di Emanuele Novazio

Affluenza al 50% nel Land orientale piegato dalla crisi. Spariscono i liberali, non sfondano i neonazisti Gli ex comunisti rovinano la festa a Kohl In Sassonia-Anhalt il voto premia UPds (20%), lieve calo Cdu Affluenza al 50% nel Land orientale piegato dalla crisi. Spariscono i liberali, non sfondano i neonazisti GERMANBA BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Cdu di Helmut Kohl perde voti ma resta il primo partito col 35,2 per cento secondo le prime proiezioni (meno 3,8 rispetto al 1990); i socialdemocratici (34,4%, più 8,4%) e soprattutto i post-comunisti del Pds che si confermano terzo partito all'Est (19,3%, più 7,3%) sono i chiari vincitori; i liberali in rotta (3,6%, meno 9,9%) escono di scena, i Verdi restano ai livelli di quattro anni fa (5,3%), mentre l'estrema destra dei «Republikaner» raddoppia quasi i suffragi ma supera di poco l'un per cento (1,3%). Le elezioni regionali di ieri in Sassonia-Anhalt confermano sostanzialmente il quadro di due settimane fa, quando si era votato per le comunali e le europee. E forniscono tre indicazioni almeno: i socialdemocratici riescono a vincere soltanto all'Est, dove aumenta soprattutto la pressione degli eredi della Sed. Ma la sinistra non scalza il primato del partito del Cancelliere: anche quando, come in Sassonia-Anhalt, la Cdu è scossa dagli scandali. La partecipazione al voto, infine, resta bassa: ieri ha votato soltanto un elettore su due. In queste condizioni, è quasi certo che la Sassonia- Anhalt sarà la terza regione, dopo Berlino e il BadenWuerttemberg, ad essere guidata da una «grande coalizione», democristiani e socialdemocratici insieme. Nessun'altra soluzione sembra al momento possibile: non un governo «rosso-verde»; non un'alleanza Spd-Pds, impro- ponibile per il netto no dei socialdemocratici. Il futuro governo di Magdeburgo sarà insomma un'anticipazione di quanto avverrà in ottobre anche nel governo federale di Bonn? E' presto per dirlo. Ma secondo un sondaggio di un autorevole istituto demoscopico, se ie- ri si fosse votato in tutto il Paese per il rinnovo del «Bundestag» la Cdu avrebbe ottenuto il 38% dei suffragi, il 4% in più rispetto a una settimana fa, mentre l'Spd avrebbe raggiunto il 34% (meno sei punti in una settimana); quanto al Pds, sarebbe riuscito a entrare al Bundestag, superando sia pur di poco lo sbarramento del 5%. Anche i liberali, con l'8%, e i Verdi col 7 ce l'avrebbero fatta. Sulla carta, dunque, anche a Bonn non potrebbe esserci che una «grande coalizione». Nel voto di ieri in SassoniaAnhalt, naturalmente, hanno svolto un ruolo importante anche fattori locali: in nessun Land occidentale, per esempio, i post-comunisti possono contare su un seguito tanto vasto, motivato da fattori convergenti quali il forte recupero dell'identità orientale nelle regioni dell'ex Ddr, e una disoccupazione record (al 19 per cento). Emanuele Novazio Il Cancelliere Helmut Kohl

Persone citate: Helmut Kohl, Kohl, Land

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Ddr, Magdeburgo, Sassonia