Il cane ama parola di giudice

Il cane ama, parola di giudice Padrone risarcito per l'uccisione di Fido: «La sofferenza va pagata» Il cane ama, parola di giudice UN cane è colpito da un'auto. Resta immobile. Si rialza, si trascina ai lati della strada, rotola nel fosso, raggiunge un campo. Lì steso aspetta aiuto. Ma il proprietario del campo, lo stesso uomo che l'ha investito con l'auto, impedisce alla sua padrona di raggiungerlo. Il cane muore. E' finita in tribunale. Il pretore di Rovereto, una donna, Cristina Bellentani, ha condannato quel piccolo uomo che ha un nome da imperatore, Massimino Marisa, a un mese e mezzo di carcere, convertendo poi la pena in un milione e 125 mila lire più il risarcimento dei danni morali: tre milioni da dare a Maria Marisa, padrona del ca- ne, nipote dello stesso investitore. Adesso sappiamo anche il perché di questa condanna al risarciment". E' la prima volta che succede in Italia. Bisogna valutare «i sentimenti di privazione e la sofferenza psichica» di chi perde un cane per colpa altrui, ha scritto il pretore. Bisogna tener presente «il coinvolgimento in termini affettivi che la relazione tra l'uomo e l'animale domestico comporta, specie trattandosi di un cane, che forse più di ogni altro animale ricambia con intensità i sentimenti di affetto». «Bene, era ora», applaudiranno gli amanti dei cani. L.e persone si dividono in due categorie, ha detto lo scrittore francese Michel Tournier: quelle che vanno d'accordo con i cani e quelle che vanno d'accordo con i gatti. Difficile che i due amori coesistano. Dal cane ci viene l'impulso ad aprire la porta e a partire per la conquista del mondo. Il gatto invita invece a restarsene a casa, a crogiolarsi accanto al fuoco o sotto un lume. Ma fra poco saranno risarciti anche loro, gli amanti dei gatti. Il pretore Cristina Bellentani ha aperto la via. Sarà però arduo convincerli che un gatto ricambia con meno intensità di un cane i sentimenti di affetto, come suggerisce timidamente ia Bellentani, che a ogni buon conto ha aggiunto un «forse» per attenuare le dispute. E toccherà pure ai proprietari e amanti di criceti e canarini, nonché di galline e cavalli. Chi può segnare i destinatari e i confini dell'affetto? Lo scrittore americano William S. Burroughs adora i gatti, ma riconosce: «Il cane è il solo animale, oltre l'uomo, a distinguere fra il bene e il male». Chissà se è così. Però sono parole di pace, utili per disarmare cinofili e gattofili. Che finalmente a braccetto dicono: «Grazie, pretore Bellentani». Claudio Altarocca

Persone citate: Bellentani, Claudio Altarocca, Cristina Bellentani, Maria Marisa, Massimino Marisa, Michel Tournier, William S. Burroughs

Luoghi citati: Italia, Rovereto