Arlacchi di Giovanni Bianconi

Arlacchi Arlacchi «Credo alla verità di Buscetta Ce la mafia dietro all'omicidio» «E' parziale perché dentro Cosa Nostra quasi mai gli affiliati sanno tutto di un episodio, nemmeno i vertici dell'organizzazione. E lo stesso Buscetta dice di non conoscere alcuni particolari, come ad esempio le modalità dell'attentato. Lui non offre tutta la verità sul caso Mattei, né sostiene una tesi; riferisce semplicemente le cose che sa. Certi fatti sono peraltro verificabili, come la battuta di caccia con Mattei il giorno prima della morte, o il contatto stabilito da Graziano Verzotto. Infine, più o meno nello stesso periodo in cui ne parlava Buscetta, un altro pentito, Ianni, ha dichiarato cose simili». E' possibile che all'interno dell'organizzazione si siano tramandate alcune leggende, come potrebbe essere l'assassinio di Mattei, che non corrispondono a verità? «Non credo, perché dentro Cosa Nostra vige il principio di dire sempre la verità tra uomini d'onore». Ma come mai Buscetta ha taciuto queste cose al giudice Falcone? «Per lo stesso motivo per il quale gliene ha taciute tante altre, come ad esempio la sua conoscenza con Genco Russo: siccome Russo era stato segretario de nel suo paese, Buscetta non l'ha riferito. Non voleva parlare dei fatti "politici", né di grande rilevanza nazionale e internazionale, come gli omicidi Mattei e De Mauro». yr ROMA A vera domanda non è se Buscetta è credibile nelle sue rivelazioni sul caso Mattei, ma I i perché mai dovrebbe mentire su un fatto vec"1 chio di 32 anni, sul quale non ha nulla da guadagnare né interessi da difendere». Pino Arlacchi, studioso di mafia e neo-deputato progressista, è colui che ha raccolto le dichiarazioni di Tommaso Buscetta sull'omicidio di Enrico Mattei organizzato dalla mafia siciliana, e le ha pubblicate in Addio Cosa Nostra, la biografia di «don Masino». Ma se Buscetta mentisse quando sostiene che Mattei fu ucciso dalla mafia su incarico degli americani, nascerebbe il sospetto anche sul resto delle sue dichiarazioni... «Lo ripeto, perché dovrebbe mentire? Quanto all'attendibilità di Buscetta, c'è una sentenza della Cassazione che la certifica, il maxi-processo s'è fondato in gran parte su sue dichiarazioni puntualmente riscontrate e confermate». Eppure all'epoca della morte di Mattei ci fu una perizia che escluse l'attentato. «Di ipotesi ne sono state fatte a centinaia, c'è chi ha detto che il pilota s'è addormentato e chi ha sostenuto che era finito il carburante. Quella di Buscetta appare oggi l'unica fonte di informazione precisa, ancorché parziale, e in parte anche verificabile». Perché parziale, e verificabile come? Giovanni Bianconi Un convegno a Roma celebra «l'artista, il filosofo, il testimone della Tradizione»: ora si può studiare se

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