«Vuoi capire gli uomini? Fai la prostituta 6 mesi»

«Vuoi capire gli uomini? Fai la prostituta 6 mesi» «Vuoi capire gli uomini? Fai la prostituta 6 mesi» Proposta choc in diretta televisiva della leader delle «lucciole» ROMA. «Se tutte le donne facessero le puttane per sei mesi, capirebbero meglio gli uomini e li dominerebbero totalmente» provoca Carla Corso, leader delle «lucciole» italiane. «Signora, ma lei vuole puttanizzare la società» replica l'onorevole Bontempo. Saranno stati pochi l'altra sera a seguire il singolare dibattito nella trasmissione «Le ragioni del cuore» condotto da Stella Pende: troppo forte era la concorrenza della partita Italia-Norvegia. Oggetto del dibattito la proposta di legge dell'onorevole Teodoro Buontempo (Alleanza nazionale) di regolamentare la prostituzione, di controlli sanitari: praticamente una riedizione aggiornata delle «case chiuse» eliminate dalla legge Merlin nel 1958. Una eventualità che le prostitute, a cominciare da quelle organizzate in associazione da Carla Corso e Carla Covre, vedono come il fumo negli occhi. Nella trasmissione della Pende erano stati teggere il maschio». ... Buontempo prima attacca la provocazione della Corso («Secondo le prostitute la società dovrebbe adeguarsi alle loro esigenze. Giardini per le prostitute, viali per i viados e piazze per gli spacciatori»), poi spiega le ragioni della sua iniziativa: «La legge Merlin è del 1958, è vecchia. Ora c'è la prostituzione minorile, quella maschile e quella che deriva dall'immigrazione. Preso atto che non esiste una norma, che c'è una situazione degradante e di illegalità, il dovere del legislatore è quello di prendere decisioni per tutelare la comunità. Che consistono innanzitutto nel controllo sanitario. Sa perché ce l'hanno con la mia idea di far sottoporre a visita medica chi esercita la prostituzione? Perché almeno la metà delle prostitute sono malate e non potrebbero fare il mestiere. Invece se ne fregano della salute degli altri e pensano solo a guadagnare», [p. q.] Da sinistra Carla Corso, una delle «leader» storiche, che si è battuta per i diritti delle prostitute, e l'onorevole Teodoro Buontempo, di Alleanza nazionale ce, con le prostitute dimostrano la loro faccia peggiore. E si vedono i loro lati deboli». Cosa vi preoccupa della proposta di legge? «Che è assolutamente liberticida, tant'è che abbiamo pensato di denunciare al tribunale dei diritti dell'uomo presso l'Onu chi l'ha proposta». E per il promotore, ossia l'onorevole Buontempo, ecco la frecciata: «Si vede che ha nostalgia dei casini, li vuole riaprire per sparare le sue ultime cartucce. In realtà vuole solo pro¬ invitati, fra gli altri, l'onorevole Buontempo, l'onorevole Melandri e Carla Corso: ognuno a sostenere una propria ragione di approvare o stroncare la proposta di legge. E nella foga del dibattito Carla Corso ha detto quella frase riportata all'inizio. Come mai questa provocazione? A rispondere è Carla Covre, collega e amica della Corso, che era tra il pubblico: «Perché a fare questo lavoro si conoscono davvero bene gli uomini. Che, tra le loro varie fac-

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