Bocciatura record bufera a Lecce

Bocciatura record, bufera a Lecce Bocciatura record, bufera a Lecce Respinti sessanta allievi della prima elementare LECCE. Sessanta bambini bocciati in prima elementare, uno addirittura bocciato per la seconda volta. Un record inspiegabile nel distretto scolastico di Lecce mentre i genitori annunciano ricorsi al Tar. «Ma non fateci passare per sottosviluppati» dice Oronzo Ippolito, direttore del primo circolo Cesare Battisti di Gallipoli, due respinti all'attivo, «qui non viviamo allo stato brado, non possiamo accettare questa caccia alle streghe». Nel Salerno, Gallipoli è solo in terza posizione: 10 bocciati. In testa c'è Lecce con 17, a ruota Nardo con 14. Staccati gli altri Comuni. La singolare classifica desta clamore, ma non se ne stupiscono gli addetti ai lavori, i quali fanno notare comi; l'elevata evasione scolastica giustifichi in gran parte questi provvedimenti. «Spesso - dicono - sono le stesse famiglie a richiederci le bocciature, ci pre¬ gano e ci sono grate, dopo tutto lo facciamo per il bene dei bambini». Fabio Scrimitore, il viceprovveditore, è stupito per il clamore suscitato dai numeri, afferma che non si può giudicare senza conoscere le motivazioni. Ma al provveditorato agli studi di Lecce non aggiungono nulla di più. Il provveditore Angelo Scialpi preferisce non parlare. Dunque non si sa neppure perché a Martano, un paesino del Salento, un bimbo di 7 anni - record nel record - sia stato bocciato addirittura per il secondo anno di fila. Carlo Longo, direttore di una scuola a Calatone, due respinti, afferma che i provvedimenti sono giustificati dall'evasione scolastica: «Il vero problema è questo» dice. Certo, ò un problema. Una ragazza di 15 anni, a scuola non s'è mai vista. E come lei, un ragazzo di 11. Ma sulle bocciature, che alle scuole elementari dovrebbero essere decise solo in «casi eccezionali», non tutti sono d'accordo. Non lo è per esempio Alfredo Buccarella, direttore a Gallipoli: «Io e un docente c'eravamo espressi contro la bocciatura di un alunno. Ma nel consiglio di interclasse ci sono stati solo due voti contrari. Sei favorevoli. Quindi, bocciato». E Antonio Giammaruco, direttore a Calmiera, è ancora più netto: «Se un bambino cosi piccolo ha problemi, va aiutato, protetto, certo non va respinto in prima». Ma nel Salento non è una novità la classifica dei cattivi tra gli alunni delle elementari. Un anno fa, a Brindisi, cinque bimbi furono bocciati in una sola classe. Stupì non questo, però. Stupì la rigida selezione per la quale i bambini somari si distinguevano da quelli bravi dal colore del fiocco. Sandro Tarantino

Persone citate: Alfredo Buccarella, Angelo Scialpi, Antonio Giammaruco, Carlo Longo, Cesare Battisti, Fabio Scrimitore, Oronzo Ippolito, Sandro Tarantino