Ma l'ex presidente vive in un alloggio in affitto di Francesco Grignetti
Ma l'ex presidente vive in un alloggio in affitto Ma l'ex presidente vive in un alloggio in affitto «Non si fidava di Contrada» SM QUESTORE PALERMO. Vincenzo Immordino, questore a Palermo nei primi Anni 80, «lamentava una certa inerzia di Contrada, specie dopo gli omicidi eccellenti. Era molto attento a quanto faceva Contrada, per questa inerzia che non riusciva a motivare». Lo ha detto il commissario Marcello Immordino (figlio del questore deceduto anni fa) che ha deposto ieri. Immordino padre aveva «invitato tutti a maggiore operosità, ma in Contrada trovò resistenza. Prima pensò che si trattasse di paura, dopo l'omicidio Giuliano, poi a qualcosa di più grave». Il magistrato Almerighi, amico di Falcone, ha detto che dopo il fallito attentato nel giugno '89 Falcone pensò che non si trattasse di sola mafia, e fece il nome di Contrada. [Agi] mance così poco brillante fu un'elezione. Per spese elettorali, infatti, proprio nel 1983, Giulio Andreotti dichiara di avere sborsato 36 milioni. Oltre ai redditi, naturalmente, ci sono le proprietà. Nel solito 1992, Andreotti annotava una sola abitazione - ai Parioli, in via San Valentino - in uso ai figli. L'appartamento fu acquistato diversi anni fa, nella via più PI PALERMO Mg esclusiva di un quartiere d'elite. E si racconta che il senatore, in quell'occasione, sia ricorso a un mutuo agevolato dell'Inpgi. Un diritto acquisito agli albori della Prima Repubblica, cinquant'anni fa, quando ancora faceva il giornalista a tempo pieno nella redazione del «Popolo». Sempre secondo la dichiarazione dei redditi '92, la famiglia Andreotti possiede anche un al¬ Genitori minacciano ricorsi al Tar, il provveditorato: è per il loro bene tro appartamento a Roma, di cui è interamente proprietaria la signora Livia, moglie del senatore. E poi basta. Niente ville, o barche, o seconde case. Quando la famiglia va in vacanza, d'estate, a Cortina, ò ospite di un convento. Nessuna ostentazione di lusso alla maniera berlusconiana, insomma. L'abitazione di famiglia, ad esempio, con finestre sul Tevere e su corso Vittorio Emanuele, è presa in affitto da un ente pùbblico. Per lo studio quello famoso in piazza San Lorenzo in Lucina - paga un affitto alla società Tirrena assicurazione. E prima della società assicuratrice, quando Andreotti si trasferì lì, sfrattato da piazza del Parlamento, il palazzo era della concessionaria di pubblicità Spi. Il mitico archivio, invece, dove si favoleggia che siano riposti dossier riservatissimi e milioni di cartoncini d'auguri, si trovava in un appartamento, anche questo in affitto, nella centralissima via Bocca di Leone. Francesco Grignetti
Persone citate: Almerighi, Andreotti, Giulio Andreotti, Immordino, Marcello Immordino, Vincenzo Immordino
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