la velina che spaventa il Bottegone

la velina che spaventa il Bottegone la velina che spaventa il Bottegone E'guerra sul «borsino» dei successori di Achille non dire la parola «bagno») e lì siglavano la pace. Adesso però è diverso. Gli occhettiani accusano Laurito di fare il gioco di Massimo D'Alema, e di fornire dei risulati falsi che lo accreditano come il vincitore delle consultazioni. Lui, naturalmente, si inalbera, e dice: «Mi dispiace per Massimino, perché loro lo vogliono mettere in mezzo: ma la verità è che quei dati me li danno tutti, i dalemiani e i veltroniani». Con il direttore dell'Unità, però, a onor del vero, nella sua velina, Laurito è tutt'altro che tenero: «Oggi - scriveva qualche giorno fa - ci si deve accontentare di essere definiti "clintoniani". Ma questo aggettivo viene usato per sottolineare quali doti? Musicali forse? Sportive? Amorose?». Le «bestie nere» dell'an- Il presidente Scalfaro giani, il presidente ha voluto fare un altro parallelo tra la situazione storica in cui operò la Resistenza e la situazione politica attuale. «All'interno della Resistenza - ha detto Scalfaro - non fu facile trovare un punto d'intesa fra culture e radici diverse. Ma un punto fu di discriminazione: chi era d'accordo per lottare per la libertà, rischiare tutto per la libertà, e chi non era d'accordo o era contro. Questo punto non è di 50 anni fa, è di oggi. E' di ogni giorno». [r. i.) Qui accanto Giglia Tedesco presidente del Consiglio nazionale del pds A destra Fabio Mussi ziano giornalista sono anche i colonnelli occhettiani che parteggiano per Veltroni. A suo avviso giocano allo sfascio, con un «metodo craxiano». Dopo due giorni di seguito di Il presidente della Repub sconfessioni, comunque, Laurito si è arrabbiato. Tanto da dedicare la sua ultima velina all'argomento: «Compagni - esordisce -, fate attenzione alla smentita serale dell'uffico blica parla ai giovani, poi a stampa. Gli altri danno i numeri, ma i manicomi sono altrove». E poi giù duro contro gli occhettiani, paragonati a Berlusconi e a dei cerberi che vogliono ridurre al silenzio i gior¬ a Milano celebra il 50° d ei nalisti. «A questo punto ci rimarrà solo la consolazione, come scriveva Sciascia, di aggrapparci alla statua di Voltaire per assaporare la sua ombra», è la conclusione, cui segue una velenosa postilla: Laurito riporta altri risultati, quelli che gli fornisce l'occhettiano Mussi. E, ironia della sorte (in cui ci ha messo lo zampino il furbo giornalista che non a caso ha riportato proprio quei dati), oggi che finalmente sulla velina appaiono dei numeri che danno vincente Veltroni, scende in campo, a smentire Laurito, addirittura Giglia Tedesco, che gli dà dell'«inattendibile». Serafica la replica del cronista: «Cara Giglia, se dici che non ci sono ancora i risultati perché non smentisci pure quelli che riporta l'Unita'?». [m. t. m.] i Volontari per la libertà

Luoghi citati: Laurito, Massimino, Milano