FEGATO DI PORTIERE di Vittorio Zucconi

FEGATO DI PORTIERE FEGATO DI PORTIERE LNEW YORK A mattina dopo Vittorio Veneto, il giorno luminoso e leggero nel quale tutti hanno vinto e tutti ci vogliamo bene, sembra che ci sia un uomo solo che ha perso, il portiere. I compagni gli girano attorno, a Gianluca Pagliuca da Bologna, come se portasse una malattia contagiosa. I giornalisti lo ignorano, come se ormai appartenesse al passato, dopo l'inevitabile squalifica che lo attende. Nessuno lo critica, neppure Sacchi che doverosamente lo elogia, ma nessuno lo consola, perché nessuno può mai consolare un portiere. Vittorio Zucconi CONTINUA A PAG. 25 PRIMA COLONNA

Persone citate: Gianluca Pagliuca, Sacchi

Luoghi citati: Bologna