Ecco Brolin, guascone di Svezia

Ecco Brolin, guascone di Svezia Ecco Brolin, guascone di Svezia «Perdiamo con l'Urss e poi battiamo il Brasile» W;::::::::::;;:;:::::;:;:^ Itlll&llllll RAI2 - TMC 1,30 Svezia Russia [4-4-2] [4-4-2] 1 RAVELLI KHARIN 16 2 R.NILSS0N NIKIF0R0V 5 3 P. ANDERSS0N KHLEST0V 21 4 BJOERKLUND TERNAWSKI 6 5 LJUNG G0RLUK0VITCH 3 7 H. LARSS0N KARPIN 10 9 THERN PIATNITSKI 7 6 SCHWARTZ D. KUZNETZOV 2 8 INGESS0N TSYMBALAR 17 10 DHALIN YURAN 22 11 BROUN RADCHENK0 15 CtSVENSSON CtSADYRIN Artaitro: QUINI0U (Francia) A DISP0SIZI0NE SVEZIA: 12 L. Eriksson; 13 M. Nilsson; 14 Kamark; 15 J. Eriksson; 16 Limpar; 17 Rehn; 18 Mild; 19 K. Andersson; 20 Eriingmark; 21 Blomqvist; 22 Hedman. RUSSIA: 1 Cherchesov; 4 Galiamin; 8 Popov; 9 Salenko; 11 Beschastnykh; 12 Tetradze; 13 Borodiuk; 14 Komeev; 18 Onopko; 19 Mostovoj; 20 Lediakhov. nsi di Milutinovic DETROIT DAL NOSTRO INVIATO ci vogliono altri tre punti. Potremmo anche perdere, a patto di battere il Brasile». E' un po' guascone Brolin. Forse anche troppo. Il suo ottimismo deriva dalla forma della squadra: «Stiamo bene, anzi benissimo. Con il Camerun siamo rimasti choccati dal gol del 2-1 di Omam Biyik in avvio di ripresa. Dahlin ha pareggiato ed io mi sono mangiato l'occasione decisiva. Sicuramente abbiamo giocato meglio degli africani». Però la difesa è apparsa distratta e c'è chi ritiene Svezia e Russia le più deboli del Gruppo B. Brolin storce il naso: «Non la penso allo stesso modo anche se il Brasile è la favorita». Il ct Svensson darà fiducia all'ultima formazione e Brolin sarà l'uomo-chiave che dovrà supportare Thern, mettendo ordine all'impetuosa giovinezza di Henrik Larsson e rifornendo assist per Dahlin senza rinunciare al gol. Brolin è pronto. Sono compiti che nel Panna svolge normalmente al servizio di Asprilla. An- In Svezia oggi si celebra la «Midsommarsfton», la festa di mezza estate, quella del giorno più lungo dell'anno. E Tomas Brolin, con quella faccia da bambino cresciuto troppo in fretta, dice che lo sarà anche per la Nazionale, in Coppa del Mondo, contro la Russia al Silverdome. Il cielo è imbronciato e non c'è l'afa che precedette la gara inaugurale tra Stati Uniti e Svizzera, con un tasso d'umidità soffocante. E non ci sarà neppure il pienone della prima volta, con 76 mila spettatori che appesantivano l'aria. Brolin è allegro dopo l'ultimo allenamento al coperto. «La temperatura qui nel Michigan, fortunatamente, è molto meno elevata che in California e il campo è soffice. In Svezia, specie d'inverno, ci vorrebbero stadi come questo». Il pari di Pasadena con il Camerun obbliga la Svezia a vincere, ma Brolin è tranquillo: «Per passare il turno USA d% COLOMBIA MEOLA 7 CORDOBA 5,5 DOOLEY 6 HERRERA 5 BALBOA 7 ESCOBAR 4,5 LA LAS 7 PEREA 4,5 CLAVIJO 6 W. PEREZ 5,5 CALIGIURI 6,5 GAVIRIA 6 HARKES 6 DEAVILA 5,5 SORBER 6 [t s.t. VALENCIANO] 5 RAMOS 6 ALVAREZ 5,5 STEWART 7 RINCON 6,5 |21' s.t. JONES] sv VALDERRAMA 5,5 WYNALDA 6.5 ASPRILLA 5 [16's.t.WEGERLE] sv [V s. t. VALENCIA] 5,5 All.: MILUTINOVIC 7 All.: MATURANA 5 Arbitro: BALDAS (Italia) 7.5 Reti: 34' p. t. Escobar, autogol: 6' s. t. Stewart; 45' s. t. Valencia. Ammoniti: 23' p t. De Avila, 3' s. t. Lalas. Spettatori: 91.000. che Dahlin è di colore. Ed ha ricoperto il ruolo di protagonista negli incontri di qualificazione che hanno portato la Svezia negli Usa. E' un rapinatore di gol alla Paolo Rossi ma è più irruente, cattivo. Si mise già in evidenza agli Europei di Stoccolma '92 senza riuscire a sfondare. La maggior esperienza internazionale di Brolin potrà essere utile a Dahlin. Tomas, però, è convinto che la Svezia non abbia ancora espresse il meglio: «Vedrete già grossi progressi con la Russia. Dovremo solo temere la velocità di Yuran. Lo conosco bene per averlo affrontato in Coppa delle Coppe contro il Benfica. A Lisbona mise in crisi la nostra retroguardia». Per Brolin l'importante sarà passare il turno: «Questo è un mondiale equilibrato e apertissimo. Sono in tante a poterlo vincere. La Svezia sarà una sorpresa». Brolin esclude sorprese per il suo futuro. Rimarrà a Parma: «Ho un contratto sino al '96, intendo rispettarlo». Un parmigiano futuribile, il colombiano Rincon, ha deluso in questa prima fase, come Asprilla e tutta la Colombia. Ma Brolin difende Tino: «Può capitare, quando si parte con il piede sbagliato. E su Rincon non si possono dare giudizi definitivi». Stasera, «nonno» Thomas Ravelli, il quasi trentacinquenne portiere, disputa la 112a partita in Nazionale, lo stesso numero di presenze collezionate da Zoff con l'Italia, due in meno di Matthaeus (114) e dell'altro svedese Nordqvist (115). Ravelli sa che il mondiale è l'ultima occasione di diventare primatista assoluto e vuole andare avanti. La Russia, ovviamente, non è d'accordo. La sconfitta con il Brasile ha fatto rimpiangere uomini come Shalimov e Kolivanov, i due ribelli. Per dissapori con il ct Sadyrin (i due Igor «italiani» sponsorizzavano Byshovets) e per questione di premi, hanno rinunciato. Yuran garantisce che in tutti i russi c'è voglia di riscatto. E gli altri vogliono dimostrare a Shalimov e Kolivanov che non sono indispensabili e anche loro meriterebbe un ingaggio in club europei. Bruno Bernardi 3 GOL: Batistuta (Arg). 2 GOL: Goicoechea (Spa); Hagi e Raducioiu (Rom); Klinsmann (Ger); Knup (Svi); Valencia (Col). 1 GOL: Amin (Ara); Amokachi, Amunike e Yekini (Nig); Bregy, Chapuisat e Sutter (Svi); Dahlin e Ljung (Sve); Degryse (Bel); Embe e Omam Biyick (Cam); Salinas (Spa); Houghton (Eir); Jonk e Taumcnt (Ola); Maradona (Arg); Rai e Romario (Bra) Rekdal (Nor); Seo Jung Won (Cor); Wynalda (Usa); Stewart (Usa), Dino Baggio (Ita). Autogol: Hierro (Spa) prò Sud Corea; Escobar (Col) prò Usa.