Dalla Cee 1200 miliardi per «formare» i giovani di Enzo Bacarani
Dalla Cee 1200 miliardi per «formare» i giovani Dalla Cee 1200 miliardi per «formare» i giovani ROMA. Formazione continua, diritto all'apprendimento per tutta la vita: è questa una delle ricette che l'Europa può seguire per sconfiggere la disoccupazione, così come indicato chiaramente anche nel «Libro bianco» di Delors. Ed è questo anche lo slogan alla base del convegno organizzato a Roma dalla task force per l'istruzione della commissione europea, da Confìndustria, Cgil, Cisl e Uil e Isfol. Al convegno il ministro del Lavoro, Clemente Mastella, e il commissario europeo per la ricerca e l'istruzione, Antonio Ruberti, hanno annunciato l'approvazione, avvenuta mercoledì da parte dei ministri del Lavoro dei Dodici, del programma «Leonardo», «dominato dall'idea - ha detto Ruberti - di un continuum tra formazione iniziale e formazione continua». «Leonardo» prevede un finanziamento di 620 miliardi di Ecu (circa 1200 miliardi di lire) destinati dal '95 al '99 alle azioni comunitarie per la formazione e la possibilità per gli operatori di proporre direttamente i progetti alla commissione. Il presidente della Confìndustria, Luigi Abete, ha ricordato che nell'accordo di luglio sul costo del lavoro si e data «particolare attenzione alla formazione; auspichiamo che il governo possa esplicitare tutta la sua capacità, utilizzando le risorse di chi è vicino al mercato del lavoro». Per il sindacato ha parlato il leader della Cisl Sergio d'Antoni. «I giovani italiani - ha detto -, di fronte al's nuove esigenze del mondo del lavoro, hanno bisogno sempre più ai formazione e conoscenze specifiche nel settore in cui sono destinati ad operare. Per questo motivo, per favorire una crescita formativa del futuro lavoratore, si potrebbe sostituire una parte del tempo impiegato nello svolgimento del servizio militare con dei corsi specifici di formazione». Anche così si può vincere la battaglia del lavoro. Ir. e. s.] le treimmI letn I imm Enzo Bacarani
Persone citate: Antonio Ruberti, Clemente Mastella, Delors, Luigi Abete, Ruberti
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