I'ultimo autore pagano

I/ultimo autore pagano I/ultimo autore pagano Isuoi Saturnalia sono poco studiati Saturnali, VII, 2, 3-5 Nella conversazione non si deve mai mettere in imbarazzo l'interlocutore Qui vult amoenus esse consultor ea interrogat quae sunt interrogato facilia responsu, et quae scit illum sedula exercitatione didicisse. Gaudet enim quisquis provocatur ad doctrinam suam in medium proferendam, quia nemo vult latere quod didicit, maxime si scientia quam labore quaesivit cum paucis illi familiaris et plurimis sit incognita, ut de astronomia vel dialectica ceterisque similibus. Tunc enim videntur consequi fructum laboris, cum adipiscuntur occasionem publicandi quae didicerant sine ostentationis nota, qua caret qui non ingerit sed invitatur ut proferat. Contra magnae amaritudinis est, si coram multis aliquem interroges quod non opima scientia quaesivit. Cogitur enim aut negare se scire, quod extremum verecundiae damnum putant, aut respondere temere et fortuito se eventui veri falsive committere, unde saepe nascitur inscitiae proditio, et omne hoc infortunium pudoris sui imputat consulenti. PAGINE A CURA DI Maria Valabrega Maurizio Tropeano «Chi vuol essere un interlocutore piacevole fa domande cui è facile, per l'interrogato, rispondere, e su argomenti che, a suo parere, quello ha appreso grazie ad un assiduo impegno. Prova infatti piacere chiunque sia invitato a esibire in pubblico la sua preparazione, perché nessuno intende tener nascosto quello che sa, specie se la competenza che ha acquisito con fatica è familiare a lui e a pochi altri, ma ignota ai più, come nel campo dell'astronomia, della dialettica e di altre discipline di tal genere. Queste persone hanno l'impressione di cogliere il frutto della loro fatica proprio quando viene loro fornita l'occasione di esporre in pubblico ciò che sanno, senza incorrere nell'accusa di esibizionismo, da cui è immune chi non prende l'iniziativa, ma è invitato ad esprimersi. Al contrario, si provoca grande amarezza se s'interroga di fronte a molti una persona su un argomento che non ha indagato con uno studio approfondito. L'interpellato è infatti costretto o ad ammettere di non sapere - cosa che si ritiene gravemente lesiva della propria dignità - o a rispondere a caso e ad affidarsi alla possibilità del tutto fortuita di dire il vero o il falso - il che spesso tradisce l'ignoranza - e finisce per imputare a chi lo interroga quest'incidente che la propria dignità ha dovuto subire. Marina Giretto Bevilacqua Enrico Morano Liceo V. Gioberti, Torino Macrobio

Persone citate: Bevilacqua, Contra, Enrico Morano, Giretto, Maria Valabrega, Maurizio Tropeano

Luoghi citati: Torino