«Vorrei essere bosniaco» di Fabrizio Del Noce

«Vorrei essere bosniaco» «Vorrei essere bosniaco» BUENOS AIRES. Disgustato dalla politica italiana, Umberto Eco vorrebbe oggi essere bosniaco piuttosto che italiano. A Buenos Aires, durante un incontro culturale, alla domanda: qual è la sua opinione sulla situazione politica italiana, così ha risposto: «Voglio farmi cittadino di Sarajevo». E ha spiegato: «Berlusconi ha simulato di essere una novità, ma in realtà non è che un altro esponente della vecchia classe dirigente. Il fatto è che si era creato un vuoto di partiti politici e c'era un 50% di italiani di destra che votavano de o psi, che erano partiti di destra. Non ho nulla contro Berlusconi, che fa il suo lavoro, né contro i fascisti, che fanno pure il loro lavoro, però ho tante cose contro gli italiani che li hanno votati. In questo momento mi sento anti-italiano». (Agi] to quelli che gli vogliono bene e con i vincitori bisogna pur trovare un «modus vivendi». In ballo ci sono affari di miliardi e miliardi e in uno di questi, il grande business dei telefonini, che l'ingegnere è riuscito ad ottenere durante il governo Ciampi, il grande antagonista era proprio quel Berlusconi che ora è diventato presidente del Consiglio. Ecco perchè per De Benedetti vale la pena fare il giro delle sette chiese: alle 17 con Tatarella, alle 20 con Clemente Mastella. Intanto son tutti uomini di mondo, tutti possono capire. E capiscono. Spiega Tatarella a proposito dell'incontro: «Abbiamo instaurato un rapporto corretto, istituzionale. Una scena del film «Mezzogiorno di fuoco» interpretato da Gary Cooper Qui sopra, Enrico Deaglio e Fabrizio Del Noce

Luoghi citati: Buenos Aires, Sarajevo