Il pool cambia idea Citaristi libero

CONTRASTI A MANI PULITE CONTRASTI A MANI PULITE Il pool cambia idea, Citaristi libero Dopo le polemiche, Borrelli convoca un summit E in extremis la procura evita un nuovo smacco L'ex segretario amministrativo della de Severino Citaristi suo avviso, non era cambiato nulla». E neppure il gip Grigo, cui era stato per l'appunto preannunciato parere negativo. Ma, mentre la notizia si diffonde, in procura si discute. «Ci siamo riuniti martedì sera - dice il procuratore capo Francesco Saverio Borrelli - e alla fine abbiamo deciso di dare parere favorevole alla scarcerazione». Parere che resta segreto: in procura si guardano bene, giovedì, dall'avvertire che le notizie sono sbagliate. Salvo poi esclamare, dopo che Grigo ha deciso: «Ma come, eravamo d'accordo anche noi». Insomma, un giro di boa che ha permesso di evitare un altro smacco e, soprattutto, di stoppare le polemiche scatenate dal «caso Citaristi». E' stato Borrelli stesso a convincere i suoi sostituti che non era il caso di insistere sulla «linea dura»? Ufficialmente si smentisce, si parla di «decisione collegiale», ma il dubbio resta. E resta, sia come sia, una gran brutta storia. Che "omincia mercoledì 15 giugno quando finiscono in carcere Boreatti e il costruttore Francesco Caltagirone (ieri scarcerati pure loro). L'ex cassiere de, invece, che si trova a Roma, viene trasferito nella sua casa di Bergamo dove, secondo l'ordinanza del gip, deve restare tre mesi. Ma perché? «Rischio di inquinamento delle prove», dice la motivazione. Ma si scopre che al centro dell'indagine c'è una vicenda su cui si indaga da tempo (e in due procure, Milano e Roma) e su cui si era già pronunciato anche il tribunale della libertà che aveva scarcerato Leonardo Caltagirone, fratello di Francesco. E' la vicenda di un miliardo e seicento milioni passati dai costruttori alla de «su cui io ho già parlato, ho già detto tutto», dice Citaristi. Parla dalla sua casa di Bergamo, l'ex senatore. Già, perché gli arresti domiciliari, decisi proprio per evitare un eventuale inquinamento delle prove (peraltro già raccolte), richiesto)? LMILANO IBERO Severino Citaristi, ex segretario amministrativo della de. Il gip Maurizio Grigo ha deciso ieri di accogliere il ricorso presentato dal suo avvocato, Gilberto Gatteschi. Un nuovo smacco per la procura, dopo la sentenza di assoluzione a favore dell'ex ministro Gianni De Michelis? Stavolta, formalmente, no. Perché è vero che l'accusa aveva dato parere contrario, chiedendo che Citaristi restasse agli arresti domiciliari, ma poi, all'ultimo momento, ha cambiato idea. Non lo sapeva nessuno, di questo cambio di rotta della procura. Neppure l'avvocato Gatteschi: «Martedì - racconta - dopo il confronto tra Citaristi od Enrico Boreatti (il suo ex collaboratore, ndr) ho chiesto al pubblico ministero Gherardo Colombo come si sarebbe comportato. Mi ha detto che aveva già dato parere contrario alla libertà e che lo avrebbe mantenuto perché, a I magistrati milanesi continuano a sostenere che «era necessario»; ufficialmente non si pentono, ufficialmente nessuno si dissocia. Neanche quando interviene in prima persona il Presidente della Repubblica: telefona a Citaristi per esprimergli «affettuosa solidarietà personale» e poi rende pubblico il gesto tramite una nota del Quirinale. Mai come nel caso Citaristi la magistratura di Milano si ritrova sola. Che fare? Apparentemente si sta saldi nelle proprie decisioni anche se, almeno nella forma, si cerca di essere il più concilianti possibili: e così, per l'ex cassiere de, si inventa 1'«interrogatorio domiciliare». Poi il cambiamento avviene anche nella sostanza: sì a Citaristi libero. «Ed è per lui un'importante soddisfazione morale», dice l'avvocato Gatteschi. Per la procura invece, sia come sia, una gran brutta suoria. sono in una forma che non gli impedisce i contatti con l'esterno. Una contraddizione, che acuisce anziché sopire le polemiche, tutte con un unico filo conduttore: che bisogno c'era di arrestare un uomo anziano, malato, e che ha dimostrato di non voler sfuggire alle proprie responsabilità (con 74 avvisi di garanzia, ha consegnato il passaporto appena Susanna Marzolla Ma l'esponente di Forza Italia replica-, tutte falsità In cella anche esperti finanziari. Testimone chiama in causa due giornalisti

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Roma