Blitz a casa del contadino di V. Tess.

Blitz a casa del contadino I MAGISTRATI Blitz a casa del contadino FIRENZE. Alla ricerca dell'indizio perduto, la corte d'assise si trasferisce in Val di Pesa: tappa iniziale, la radura in via degli Scopeti dove, nel settembre 1985, il «mostro» colpì per l'ultima volta; quindi nella casa di Pietro Pacciani. I tre giudici togati e i dieci popolari, titolari e riserve, si rifocilleranno al ristorante l'Antica Posta di San Casciano, prenotato in esclusiva. Menù, a capriccio del cuoco: graditi antipasti toscani, pappardelle al cinghiale, bistecca, sorbetto, minerale, chianti docg, caffè. La difesa vorrebbe un sopralluogo «in tutti i posti in cui l'assassino ha colpito». Mancherà Pacciani: non sta bene. Nell'udienza ieri, ascolto, problematico, delle intercettazioni ambientali, già pubblicate da «La Stampa». Ancora una volta il lavoro degli 007 non era stato perfetto: Pacciani si era accorto di una microspia, l'aveva disinnescata e chiusa in un cassetto dove la polizia l'aveva ritrovata durante la maxiperquisizione del 1992. [v. tess.]

Persone citate: Pacciani, Pietro Pacciani

Luoghi citati: Firenze, San Casciano