Ammazzato a 17 anni al posto del padre
Lamezia Terme, agguato dopo una festa Lamezia Terme, agguato dopo una festa Ammazzato a 17 anni al posto del padre // ragazzo si era messo alla guida perché l'uomo aveva bevuto troppo LAMEZIA TERME. E' stato ucciso per aver preso il posto del padre alla guida dell'automobile sulla quale, dopo una serata trascorsa con dei parenti ad una festa, stava rientrando a casa con il resto della famiglia: Nicola Calidonna, 17 anni, studente di un istituto tecnico, è morto ieri notte, a Lamezia Terme, al volante della Mercedes del padre, Peppino, 50 anni, attualmente operaio ma in passato imprenditore edile, per gli investigatori il vero bersaglio degli assassini. Gli uomini del commissariato di Lamezia Terme della polizia non hanno dubbi sulla matrice dell'agguato che per poco non si è trasformato in un massacro. Il killer, infatti, ha usato un fucile caricato a pallettoni con il quale ha fatto fuoco per due volte contro lo sportello di guida dell'automobile. Nicola Calidonna è stato fulminato dai pallettoni che hanno proseguito la loro corsa frantumando il cristallo di destra e perdendosi nelle campagne senza coinvolgere nessuno degli altri occupanti la vettura: Peppino Calidonna, la moglie ed altri tre figli, tutti più piccoli della vittima. I Calidonna stavano tornando a casa dopo avere partecipato ad una festa di cresima conclusasi nel cuore della notte dopo una cena sontuosa durante la quale il capofamiglia aveva abbondantemente bevuto. Di questo se n'e¬ rano resi conto tutti ed allora Nicola aveva deciso di mettersi lui alla guida. Mentre stavano rientrando nella loro abitazione, in contrada Santa Venere, alla periferia di Lamezi? Verme, la Mercedes si è trovata - in piena campagna - la strada sbarrata da una «Uno» messa per traverso. Nicola Calidonna non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo che da dietro un cespuglio ha fatto la sua apparizione il killer che lo ha ucciso. Per gli investigatori l'agguato è da mettere in relazione evidentemente a problemi all'interno di «ambienti» malavitosi di Lamezia Terme anche se sottolineano che Peppino Calidonna ha precedenti penali che risalgono ormai a oltre dieci anni fa. Gli investigatori hanno sottoposto, già ieri notte, all'esame dello «stub» una decina di persone che, ritengono gli inquirenti, potrebbero aver avuto un interesse nell'eliminazione di Peppino Calidonna. Il quale, appena qualche settimana fa, è stato raggiunto da un avviso di garanzia per associazione per delinquere ed omicidio volontario. Ad emetterlo la Procura distrettuale antimafia di Catanzaro che sta indagando sull'uccisione di Francesco Iannazzo, 41 anni, assassinato nel maggio di due anni fa. Diego Minuti
Persone citate: Diego Minuti, Iannazzo, Nicola Calidonna, Peppino Calidonna, Santa Venere, Verme
Luoghi citati: Catanzaro, Lamezia Terme
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