Fra canzoni plebee e divertenti di G. Fer.

Fra canzoni plebee e divertenti Fra canzoni plebee e divertenti Inarrestabile, irresistibile, inimitabile: stasera a «Fuoriorario» (Collegno, ex ospedale psichiatrico, corso Pastrengo angolo via Tampellini, ore 21, ingresso 10 mila lire) arriva il re del «rock alle orecchiette», l'unico, Leone Di Lernia. Un mito, quasi un mitomane: berciarne, sudato, volgare di una volgarità che diventa provocazione. L'inverno scorso mezza Italia ha ballato con «The rhythm of the night» di Corona, mentre l'altra mezza ha preferito la plebea versione di Leone Di Lernia, «Ti si mangiate la banana». Leone, che ha 50 anni e un vocione da orco, s'è costruito una solida popolarità senza televisione (a parte le estemporanee comparsate-pirata al Festival di Sanremo, dove riesce sempre a piazzarsi di fronte a una telecamera) e senza l'appoggio della grande discografia: ha avuto un'ideuzza semplice semplice - riciacciare in Leone Di Lernia a «Fuoriorario» chiave ironica, con testi dialettali, i grandi successi da discoteca - e l'ha sfruttata al meglio. Da manuale «Radio Bru Bru», ovvero «Radio Baccano» versione Bisceglie e dintorni. Il suo ultimo disco, «Salutm'a sord», è salito in alto nella hit parade. Un personaggio a tutto tondo, e non soltanto per la corpulenta complessione. Da ascoltare. [g. fer.]

Persone citate: Leone Di Lernia

Luoghi citati: Collegno, Italia, Sanremo