Lo scudocrociato si tinge d'azzurro

Lo scudocrociof o si tinge d'azzurro Lo scudocrociof o si tinge d'azzurro Forza Italia accoglie i sopravvissuti de «Cattolici moderati unitevi», con questo appello, lunedì sera al collegio San Giuseppe, tutto il cartello delle destre di governo - dal forzista Ghigo, al postfascista Martinat, dal leghista Lantella a Vietti (Ccd) - ha avviato l'aggancio ai popolari torinesi più aperti al dialogo tra «forze omogenee». Una prima risposta è arrivata da Mauro Battuello, consigliere in Sala Bossa e popolare vicino a Boberto Formigoni pronto a dare battaglia nel «partito» contro le Bosy Bindi ed i Mattarella. «Vorremmo evitare - dice Battuello - che i cristiani impegnali in politica facciano la fine dei cugini francesi, i quali, spaccati in mille gruppetti, non riescono ormai a raggiungere che il 4 per cento dei consensi». L'ex de al 9 per cento spaventa chi era abituato ad altri numeri e ad altre percentuali (quel 30 per cento che dopo il voto europeo è appannaggio della task-force berlusconiana) e, tra i «sopravvissuti», nessuno lo nasconde: nell'ex de c'è un clima da esodo biblico. Ma la meta, la «terra promessa» non è più nella mitica Piazza del Gesù. Da mesi Silvio Lega, l'ex vicesegretario dello scudocrociato gavianeo è tra i promotori del Ccd con Ferdinando Casini. Stessa strada hanno seguito Claudio Bonansea, ex vicepresindente della Provincia, senatore, e Michele Vietti, l'attuale coordinatore cristianodemocratico in Piemonte, deputato. Così l'ex sindaco de di Nichelino, Dino Mussetto, ora e uomo di punta NEI POPOLARI rivo per tanti ex de. Miraggio per altre «truppe cammellate» che aspettano il momento più favorevole per la trasmigrazione (dopo il congresso di luglio?). Ex sindaci che hanno già fatto il salto, come Cherio, uscito dalla de ed eletto deputato per Forza Italia a San Mauro, l'ex consigliere di Moncalieri Toti Musumeci pure lui approdato a Montecitorio con il Ccd, l'ex responsabile dell'ultima de, Giampaolo Zanetta, l'ex segretario di sezione Eugenio Gambetta, l'animatore di tante feste del Popolo, Feliciano Giolito. Tutti «riaccasati» con il team forzista di Ghigo e Burzi. Ultimi, ma non per importanza, i consiglieri regionali Porcellana e Germanetto, che entrati nel Ccd hanno recentemente respinto l'abbraccio tra Ppi e pds, alleati nella nuova giunta piemontese. Drappello meno numeroso, ma cospicuo, pure quello passato in Alleanza nazionale. Chi a fianco di candidati per l'Europa come l'aw. Zenone di Vercelli, chi con il presidente dell'Ordine forense di Milano, Saponara; chi con il top manager Di Capua. Alcuni nomi: Giovanni Schiavone, cognato di Vito Bonsignore, il leader degli andreottiani che dopo la dissoluzione della corrente si è ritirato a vita privata. Guido Galavotti, un tempo membro del comitato cittadino per i gavianei di Silvio Lega, ora supporter di candidati della Fiamma. Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Boberto, Europa, Milano, Moncalieri, Nichelino, Piemonte, San Mauro, Saponara, Vercelli