C'è l'Italia e la Norvegia se la ride
Il et Olsen quasi ironico: mi spiace che abbiate problemi, Usa 94 ha bisogno di voi Il et Olsen quasi ironico: mi spiace che abbiate problemi, Usa 94 ha bisogno di voi C'è l'Italia, e la Norvegia se la ride «Siamo alti, robusti, cattivi, ma il segreto è l'allegria» Re Harald invia un telegramma E il titolo vale duecento milioni norvegesi pensano positivo in tutto e sono ormai sicuri di superare il primo turno, ma non tanto pazzi da credere di poter vincere il Mondiale. Il premio finale sarebbe allettante (circa duecento milioni a testa, unico risconoscimento economico previsto), ma nessuno ora guarda tanto avanti. Intanto la Norvegia è impazzita per loro. Re Harald ha inviato un telegramma di congratulazione dopo la vittoria sul Messico, mentre settemila tifosi saranno domani sulle tribune del Giants. Pensano addirittura che si possa arrivare in finale, i fans scandinavi. «Esagerati» dice l'allenatore Olsen. Un miracolo alla base di tutto ciò? Macché, di prodigioso c'è poco o niente. Nel 1990 la federazione ha affidato la squadra a Egil «Drillo» Olsen e lui l'ha portata a questi livelli. Era il George Best dei paesi scandinavi, oggi può oscurare la stella sacchiana. E come carnefice di allenatori, ha una buona esperienza. In quattro anni sette tecnici hanno perso il posto per colpa sua. Arrigo Sacchi si regoli. Olsen è un omarino con più capelli del commissario tecnico azzurro e in questo momento più fortuna e serenità. Spiega: «La sconfitta dell'Italia con l'Eire per noi è uno svantaggio. Le squadre disperate tirano fuori sempre il meglio. Ma noi non cambieremo atteggiamento rispetto al Messico, e non tenderemo trappole a Roberto Baggio». Tranquillo, con una sicurezza disarmante: «Ormai non partiamo battuti contro nessuno. Anche contro l'Italia cercheremo la vittoria, pur sapendo che basta il pareggio per andare avanti. Mi spiacerebbe eliminare Sacchi. Ho già perso tanti amici in Europa». Spiritoso «Drillo», ma anche pungente. E' pronta una stilettata che va dritta contro l'Arrigo: «L'Italia ha maggiori individualità, ma noi corriamo di èkkss;-; èkkss;-;...;. Qui accanto un colpo di testa di Jan Fjortoft, nella partita giocata contro il Messico. Sopra il difensore della Norvegia Rune Bratseth, che fa riposare la sua caviglia, infortunata nel match
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