Via libera ai contratti

Via libera ai contratti Via libera ai contratti ROMA. Il governo ha dato il via libera al rinnovo dei contratti di lavoro nel pubblico impiego. Lo hanno riferito i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil al termine del secondo appuntamento di verifica dell'accordo di luglio sul costo del lavoro. «Ciò che ci è stato promesso oggi - ha spiegato il leader della cisl, Sergio D'Antoni - è stata una disponibilità politica per il rinnovo dei contratti così come era stato proposto negli accordi di luglio. Adesso - ha aggiunto - c'è bisogno di reperire le risorse finanziarie per la copertura degli oneri e per questo il governo ha chiesto una settimana di tempo: martedì o mercoledì della prossima settimana, però, ci rivedremo per avere la risposta». Con questa apertura dell'esecutivo, «che vuole - secondo il segretario generale della Uil, Pietro Larizza - entrare nella fase operativa», si potranno chiudere i primi negoziati già entro agosto. Su buoni ritmi di ero-scita, conclude lo studio della Confindustria, si è mantenuto anche il flusso di nuovi ordinativi ( + 5%), anche se il relativo tasso tendenziale ha manifestato segni di lieve indebolimento rispetto a maggio. Sul fronte dell'occupazione sembra arrestarsi il calo che ha segnato negli ultimi mesi il settore delle grandi imprese industriali e commerciali. Lo mostrano i dati Istat sulle aziende con più di 500 addetti relativi a marzo. Nell'industria il calo mensile è stato dello 0,1% mentre la variazione annua si è stabilizzata sul 5,1% già segnato a febbraio. La maggiore caduta tocca al tessile ed abbigliamento (-8,8%) e la chimica ed affini (-8,7%), mentre tiene meglio di tutti (-2,3%) l'industria dell'energia, gas ed acqua. Per quanto riguarda il terziario, il tasso di disoccupazione che aveva segnato nel febbraio scorso un livello più che doppio rispetto a quello dell'anno precedente, ha subito una battuta d'arresto attestandosi su -3%. Lo stesso Istat osserva che è in atto un'attenuazione dei fenomeni recessivi ed anche altri indicatori convergono in questa direzione: nel settore industriale, infatti, le ore effettivamente lavorate per dipendente risultano aumentate sul marzo 1993 Lugi Abete, presidente Confindustria del 3%; è poi diminuito di ben il 27% il ricorso alla cassa integrazione. Dal punto di vista retributivo i guadagni medi lordi per dipendente sono cresciuti del 5,7% in termini tendenziali (5,1% l'aumento medio trimestrale) mentre il costo del lavoro per dipendente (su cui incidono anche le indennità di liquidazione) ha segnato una crescita del 6,7%. Nel terziario sono diminuite le ore di cassa integrazione (-7%); i guadagni medi lordi per dipendente sono aumentati su base tendenziale annua del 7,2%; il costo del lavoro è cresciuto dell'8%. Cosimo Mancini ECONOMIA FLASH HBfflBEK Snack, alleanza Parmalat-Pepsi La Parmalat, insieme alla Snack Ventures Europe (joint venture da Pepsicola food e General mills), ha dato vita alla Sve Italia, per operare nel settore degli snack salati, un comparto che vale 500 miliardi di fatturato annuo in Italia. mmm II Senato dice sì agli enti privati La commissione Lavoro del Senato ha dato parere favorevole al governo sul decreto che avvia la privatizzazione degli enti di previdenza che gestiscono l'assicurazione obbligatoria per alcune categorie professionali, tra i quali Inpgi e Inpdai.

Persone citate: Cosimo Mancini, Pietro Larizza, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Italia, Roma