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Confcommercio chiede al governo un piano per le imprese minori Confcommercio chiede al governo un piano per le imprese minori «Più spazio ai piccoli» Colucci: abolite la minimum tax ROMA. Senza dimenticare la crociata contro la «minimum tax», che aveva riscaldato le piazze d'Italia, Francesco Colucci, presidente della Confcommercio presenta il conto al nuovo governo. E chiede due cose: un progetto specifico per le piccole e medie imprese, asse portante dell'economia e dell'occupazione, e la fine di una storica discriminazione al tavolo della concertazione. Sono queste le due richieste principali che il presidente della Confcommercio, Francesco Colucci, ha rivolto nel corso dell'Assemblea generale al governo, rappresentato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dai ministri Radice, Mastella, Urbani. «Chiediamo con forza e ostinazione - ha esordito Colucci - un progetto di sviluppo strategico delle Pmi, e non per desiderio di egemonia né per ostilità verso qualcuno, né per rivendicazione settoriale. Il recente accordo fra le 11 associazioni rappresentative dell'impresa piccola e media si muove esattamente in questa direzione in quanto non può essere circoscritto al suo contenuto economico e sociale, ma possiede una ben precisa valenza politica». Al tempo stesso Colucci richiama l'attenzione del governo «sul metodo di consultazione delle forze sociali e imprenditoriali fin qui adottato e che non può essere più accettato, quel metodo dei diversi tavoli che attribuisce al primo le decisioni e agli altri l'obbligo di assumerle».