PRETTY JULIA a caccia di scoop

Roberts come Bacali: e Nolte è il suo Bogart Roberts come Bacali: e Nolte è il suo Bogart KETTY JULIA a caccia di scoop NEW YORK. Julia Roberts, l'attrice numero uno di Hollywood, e - quel che più conta - la più pagata, sta per tornare sul grande schermo in un comedy-thriller pieno d'azione, per la Touchstone Pictures del gruppo Disney. Un altro successo annunciato, dopo i 100 milioni di dollari incassati con «Il rapporto Pelican». La Roberts ha superato il momento negativo seguito alla rottura con Keifer Sutherland. Il matrimonio con Lyle Lovett pare reggere, benché taluni parlino di un flirt con l'attore Ethan Hawke: i due sono stati visti ballare in un locale newyorkese. Adesso Julia interpreterà un «carneo» nel nuovo film di Altman, «Prètà-porter», e trascorrerà il resto dell'estate in Inghilterra lavorando nel ruolo della cameriera del Dottor Jeckyll (John Malkovich) in «Mary Reilly). «I love trouble» (Mi piacciono i guai) debutterà in alcune città americane il 29 giugno. Grazie al fortissimo richiamo della star, il film potrebbe collocarsi tra i più seguiti dell'estate '94. Il filone dei giornalisti sta tornando di gran moda nel cinema, e così la ventiseierme Roberts interpreta Sabrina Petersen, una giovane reporter di Chicago che parla velocemente. Accanto a lei troviamo il cinquantaduenne Nick Nolte (Peter Brackett), cronista di un quotidiano concorrente. I due s'innamorano sullo sfondo delle redazioni dei due giornali (dai titoli fittizi «Chicago Chronicle» e «Chicago Globe»). A farli incontrare è un pericoloso reportage: entrambi ci rischiano la pelle, e nel contempo possiedono informazioni che possono salvare l'un l'altro. Sono infatti in ballo uno scandalo da un milione di dollari, la morte di un industriale in un incidente, e un'indagine su una ditta chimica produttrice di un ormone, chiamato Ldf, che accelera la crescita delle mucche. Si scopre che è cancerogeno: occorre dunque salvare al più presto la metropoli di Chicago dal pericolo del latte infetto. Pare che, nella realtà, una ditta chimica di St. Louis, la Monsanto, produttrice del Posilac, altro ormone che aumenta la produzione del latte nelle mucche, tramite i suoi legali, abbia imposto alla Disney (ed ottenuto) diverse modifiche ad una prima sceneggiatura: ufficialmente, mancano conferme. Il film è una realizzazione di Charles Shyer e Nancy Meyers (marito e moglie), che si sono messi in luce col fortunato remake di «Il padre della sposa», con Steve Martin. La Meyers è produttrice, Shyer regista; insieme firmano la sceneggiatura. Questo nuovo lavoro, ammettono, è decisamente ispirato ai film degli Anni Trenta e Quaranta: «Ci piacciono quelle storie in cui i due protagonisti sono alla pari, intendono essere indipendenti, in una specie di divertente frizione romantica». Qui i due si alleano, investigano insieme, ma scrivono separatamente. «C'interessava una storia sul come si ottiene uno scoop, e si risolve un mistero, oltre alla vicenda degli innamorati. Abbiamo voluto realizzare qualcosa di eccitante». Nolte e la Roberts si sono preparati vedendo un bel po' di film del passato, in cui si racconta di reporter. Soprattutto «La signora del venerdì» e «La donna dell'an- Julia Roberts: la bellezza dell'ingenuità. In nessuna attrice, come in lei, la particolarità fisica ha pesato sul corso dell'intera carriera, cominciata nel 1986 accanto al fratello Eric nel film Blood Red. Il primo grande successo commerciale arrivò nel 1990, con Pretty Woman. In quel film Julia era una prostituta che il ricco e bello Richard Gere elevava a un rango sociale vertiginoso. Ancora nel '90 ci fu Linea mortale, racconto di cinque studenti in medicina che, grazie ad un esperimento, varcano le soglie dell'aldilà. Il '91 fu l'anno di tre film: A letto con il nemico, Scelta d'amore e Capitan Uncino. Quest'ultima opera segnò una pausa nell'attività della Roberts, che apparve fuggevolmente soltanto nei Protagonisti di Altman, prima di interpretare, l'anno scorso, Il rapporto Pelikan di Alan Pakula, dove era una studentessa in lotta contro la corruzione del Presidente degli Stati Uniti. Voleva rescindere il contratto miliardario con la casa discografica Sony, accusata di sfruttarlo soltanto come un sex-symbol Nella foto grande, Julia Roberts; a sinistra, il suo partner Nick Nolte; qui sotto, Lauren Bacali e Humphrey Bogart, coppia-simbolo LA CARNIERA

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