Monza uccide la moglie davanti ai vicini

Monza, uccide la moglie davanti ai vicini Monza, uccide la moglie davanti ai vicini Dramma della gelosia: l'uomo poi si è gettato dal quinto piano MONZA NOSTRO SERVIZIO Ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è suicidato gettandosi dal quinto piano dell'appartamento di via San Rocco 32 a Monza. L'omicidio-suicidio che è avvenuto ieri verso le 11 ha avuto decùie di testimoni, i vicini di casa che dalle fiestre hanno assistito impotenti al dramma. «Sei un assassino. Lascia stare quella poveretta» urlavano i vicini quando, richiamati dalle urla, si sono affacciati ai balconi e alle finestre ed hanno visto che l'uomo stava colpendo la donna in ogni parte del corpo con un coltello da cucina. Michele Brillante, 32 anni, originario di Torre Annunziata, bidello in un asilo di Monza che abitava assieme alla moglie e alla figlia Maria Lausa, 5 anni, in un appartamento di via Brianza 14 a Saranno, non è però rinsavito e ha continuato ad infierire sulla donna. Alcuni hanno tentato di aprire la porta dell'appartamento dove si stava consumando il delitto ma senza riuscirci perché era chiusa dall'interno ed essendo blindata non è stato possibile abbatterla. La donna nel frattempo era riuscita a raggiungere la finestra per chiedere aiuto. L'uomo si è però avventato su di lei prendendola per il braccio e trascinandola all'interno della stanza. La vittima, nella speranza di mettersi in salvo, ha afferrato con le mani il termosifone dal quale si è sganciato e rotto un tubo che ha provocato l'allagamento dell'appartamento e delle scale del palazzo. La donna infine ha perso i sensi ed è morta poco dopo per la forte emorragia. L'uomo, consumato il delitto, si è seduto sul davanzale della finestra della camera da letto e dopo essere stato per qualche secondo immobile, mentre la gen¬ un altro giallo, quello della scomparsa della figlia della coppia, Maria Laura, che solo a tarda sera è stata trovata in un asilo estivo di Saranno dove i genitori l'avevano accompagnata la mattina prima di recarsi in via Saranno a Monza, nell'alloggio di Rosa Brillante, la sorella dell'uxoricida che ora si trova in ferie. La donna aveva dato le chiavi al fratello per controllare la casa e bagnare le piante. Anche sul movente del delitto non ci sono dubbi: Michele Brillante ha ucciso la moglie perché convinto che lo tradisse. La donna a causa delle continue scenate dell'uomo era andata a vivere per qualche mese a casa dei genitori, era tornata sotto il tetto coniugale, nella casa di Saranno, quindici giorni fa. Tra i due però nulla era cambiato. L'uomo continuava a rinfacciare alla moglie di avere una relazione extraconiugale. te urlava per convincerlo a non commettere sciocchezze, s'è lanciato nei vuoto e dopo un volo di circa venti metri è caduto sull'asfalto sul retro del palazzo. Quando sono arrivati i barellieri l'uomo respirava ancora ma è morto durante il trasporto all'ospedale San Gerardo di Monza. I vicini nel frattempo avevano chiamato polizia e carabinieri nella speranza di evitare il peggio ma le forze dell'ordine sono arrivate quando ormai era troppo tardi. I poliziotti del commissariato di Monza hanno subito identificato l'uomo. L'identità della donna invece ò rimasta un mistero per diverse ore. Solo a tarda sera una collega di lavoro all'obitorio del cimitero di Monza ha riconosciuto nel cadavere della donna, Fortuna Guastaferro, 26 anni, addetta in un'impresa di pulizia all'ospedale di Saranno e moglie di Michele Brillante. Identificata la donna i poliziotti si sono trovati tra le mani Silvia Masieri

Persone citate: Maria Laura, Maria Lausa, Michele Brillante, Rosa Brillante, Silvia Masieri

Luoghi citati: Monza, Torre Annunziata