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Interno LA STAMPA Mercoledì 22 Giugno 1994 ROMA. Vuole un «chiarimento» dagli alleati ma non con i tradizionali «vertici» e incontri. Silvio Berlusconi vuole vedere nei fatti, «nei prossimi mesi», se ci sarà o no concordia nella maggioranza. Da oggi, insomma, gli alleati sanno che sono sotto esame. Berlusconi cerca di creare le condizioni per elezioni anticipate in autunno, come già si va vociferando da alcuni giorni? Il presidente del Consiglio non conferma, naturalmente, ma non smentisce neanche: «Non voglio fare dichiarazioni perché qualsiasi cosa dico potrebbe essere interpretata in un senso o nell'altro». E in serata Palazzo Chigi, per mano del portavoce Tajani, deve precisare che non c'è stato «alcun riferimento ad elezioni politiche anticipate. Berlusconi vuole governare. Nessuno è più contento di lui se c'è stabilità politica e di governo per tutta la legislatura». Ma la sfida è ormai lanciata e gli alleati (Lega, Alleanza nazionale, Centro cristiano democratico) debbono averla considerata una scria minaccia, stando alle loro corali reazioni preoccupate che tendono ad allontanare il rischio di elezioni ravvicinate. Deve essere stato il «lunedì nero» della Borsa e della lira, sommato alla «tegola» della sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni, a indurre il presidente del Consiglio a mettersi da subito in posizione di attacco. Nato con la promessa di ri- IL PROTAGONISTA E LE COMPARSE A CACCIA DI VIP ROMA Interno