«Così non si può governare» di Marcello Sorgi

Minaccia di eiezioni anticipate, ma Bossi e Fini non ci stanno Minaccia di eiezioni anticipate, ma Bossi e Fini non ci stanno «Così non si può governare» Berlusconi: chiarimento nella maggioranza LA CRISI DELLA GRANDE ALLEANZA E j inutile girarci attorno: la richiesta di un «chiarimento» rivolta dal presidente del Consiglio ai partners della maggioranza equivale al fischio d'inizio di una nuova corsa elettorale. Anche se non è detto - anzi, è tutto da vedere - che si arrivi in breve tempo a un nuovo scioglimento delle Camere. Berlusconi del resto ha chiarito che il suo primo obiettivo è governare, ottenendo dagli alleati l'appoggio mancato finora, e solo in caso estremo rivolgersi agli elettori. Ma è un fatto che da sempre, nella politica italiana, «chiarimento» vuol dire crisi, e le crisi dei governi di coalizione, anche quelle risolte, presto o tardi sfociano in elezioni. Ora, dal punto di vista di Berlusconi, l'uno e l'altro degli obiettivi sono legittimi. E' logico che un premier scelto direttamente dagli elettori col nuovo sistema elettorale, si rivolga agli alleati per farsi spiegare come mai la coalizione che è servita per vincere le elezioni, una volta trasformata in governo, debba trovare al suo interno intoppi e resistenze. Ed è altrettanto conseguente che, esperiti uno, due, tre tentativi di «chiarimento», il presidente del Consiglio chieda di ripresentarsi agli elettori: per vedere se vogliono rinnovargli il mandato (magari accrescendo i suoi consensi, come dicono i sondaggi), se preferiscono punirlo premiando qualcuno dei suoi alleati, o se intendono rivolgersi all'opposizione. Dappertutto, nei Paesi governati con sistemi maggioritari, è così. Mitterrand o la Thatcher, tanto per fare due esempi, hanno chiesto e ottenuto elezioni varie volte, senza traumi e con esiti differenti. Anche perché, dove sono i cittadini a Marcello Sorgi CONTINUA A PAG. 2 SETTIMA COLONNA ROMA. Vuole un «chiarimento» dagli alleati ma non con i tradizionali «vertici» e incontri. Silvio Berlusconi vuole vedere nei fatti, «nei prossimi mesi», se ci sarà o no concordia nella maggioranza. Da oggi, insomma, gli alleati sanno che sono sotto esame. Berlusconi cerca di creare le condizioni per elezioni anticipate in autunno, come già si va vociferando da alcuni giorni? Il presidente del Consiglio non conferma, naturalmente, ma non smentisce neanche: «Non voglio fare dichiarazioni perché qualsiasi cosa dico potrebbe essere interpretata in un senso o nell'altro». E in serata Palazzo Chigi deve precisare che non c'è stato «alcun riferimento ad elezioni politiche anticipate. Berlusconi vuole governare. Nessuno è più contento di lui se c'è stabilità per tutta la legislatura». Ma la sfida è ormai lanciata e gli alleati (Lega, Alleanza nazionale, Centro cristiano democratico) debbono averla considerata una seria minaccia, stando alle loro corali reazioni preoccupate. Bossi, per tutti, ripete «confermo la lealtà della Lega».

Persone citate: Berlusconi, Bossi, Mitterrand, Silvio Berlusconi, Thatcher

Luoghi citati: Roma