«Contro quel ginecologo solo accuse interessate» di Claudio Cerasuolo

Cronaca L'on. Meluzzi: Telefono rosa irresponsabile «Contro quel ginecologo solo accuse interessate» Sfilano i testimoni del professionista imputato d'atti di libidine su paziente «Non ce l'ho con la Casa delle donne, ma c'è una oscura manovra dietro chi accusa il ginecologo Menaldo di molestie sessuali nei confronti delle sue pazienti». Lo ha detto ieri ai giudici della seconda sezione del tribunale l'onorevole Alessandro Meluzzi di Forza Italia al processo contro il ginecologo Giovanni Menaldo, imputato di aver sottoposto ad una visita molto particolare una paziente, che poi lo denunciò per atti di libidine. In una aula gremita di pubblico femminile, l'onorevole Meluzzi, sentito come teste a difesa, ha affermato: «Conosco Menaldo da vent'anni, abbiamo lavorato e scritto libri insieme, è un valentissimo ginecologo, un pioniere in Italia. Nell'autunno del '93 parlando con l'avvocato Nicoletta Birocci venni a sapere che nella Casa delle donne era stato affisso un tazebao che dipingeva il ginecologo come un molestatore abituale e che invitava altre donne che avessero subito molestie a denunciarlo». «Iniziative del genere rischiano di far presa su menti labili. Sono stupito e angosciato per come sono andate le cose. Quando la parte lesa si rivolse per la prima volta alla Casa delle donne le dissero di lasciar perdere, non avrebbe potuto provare le accuse che faceva a un noto professionista. La donna si rivolse a telefono rosa, che invece la invitò a fare la denuncia. Io non ce l'ho con l'associazione, anzi, mi sono stupito che abbia potuto ospitare un manifesto come quello. Ma ho la sensazione che dietro a questa vicenda ci sia qualcosa di oscuro, persone che stabiliscono collegamenti trasversali per distruggere un professionista, magari sfruttando le dichiarazioni rese in buona fede da una paziente». Uscito dall'aula, l'onorevole Meluzzi ha lasciato intendere che l'accusa di una paziente possa essere stata strumentalizzata da qualche concorrente: «Menaldo è aiuto primario di ginecologia all'ospedale Santa Croce di Moncalieri ed è stato bandito il concorso per il primariato. A qualcuno potrebbe far gola». Un'udienza quasi tutta favorevole all'imputato: ben ventidue pazienti hanno testimoniato concordi: «Non ho mai avvertito nulla di anormale nel suo comportamento», «E' sempre stato correttissimo», «Ha salvato mio figlio che era nato prematuramente», «Ho trovato in lui una persona sensibilissima che sapeva capire i miei problemi». Il processo prosegue il 1 luglio. Claudio Cerasuolo Alessandro Meluzzi di Forza Italia I ginecologo Giovanni Menaldo

Luoghi citati: Italia, Moncalieri